Referendum Jobs Act a giugno, cosa prevede: torna l’Articolo 18?

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QuiFinanza INTERNO

L’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, la legge n. 300/1970, ha storicamente rappresentato una delle norme di maggior importanza per la tutela contro i licenziamenti illegittimi. In origine, prevedeva la reintegra obbligatoria del lavoratore licenziato senza giusta causa o giustificato motivo nelle aziende con più di 15 dipendenti (5 per le imprese agricole). Nel corso degli anni sull'articolo sono intervenute due riforme chiave, prima la riforma Fornero (legge 92/2012) e poi il d. (QuiFinanza)

Su altre fonti

sul NO se contrari alla proposta Per votare ai referendum è necessario presentare al seggio la tessera elettorale e un documento d'identità valido. All'elettore saranno consegnate 5 schede su cui sono riportate le domande a cui rispondere. (Sky Tg24 )

La Cgil di Imperia è impegnata in questi giorni nella campagna referendaria su lavoro e cittadinanza: cinque sì per cinque referendum per porre fine alla precarietà, alle morti sul lavoro, ai licenziamenti ingiusti e per dare cittadinanza a migliaia di italiane e italiani. (LaVoceDiImperia.it)

Sabato 22 marzo a Taranto è nato il Comitato promotore dei referendum, composto da Cgil, Anpi, Arci, Arci Gagarin, Auser, Europa Verde, Federconsumatori, Libera, Partito Democratico, Partito Socialista, Rete Studenti Medi, Rifondazione Comunista, Socialismo XXI. (Collettiva.it)

L’iniziativa si propone di sostenere la partecipazione ai referendum dell’8 e 9 giugno con l’obiettivo di raggiungere il quorum e di far vincere il sì. (Vita)

In vista dei Referendum abrogativi 2025 su lavoro e cittadinanza, in programma l’8 e 9 giugno, la Camera del lavoro della provincia di Perugia fa sapere di avere costituito in tutto il territorio provinciale 11 Comitati referendari territoriali per il Sì. (LA NAZIONE)

Continua la costituzione dei comitati territoriali per i cinque “si” ai referendum su lavoro e cittadinanza. Hanno da subito aderito oltre la Cgil, Anpi, Pd, Il Paese che Vorrei , Rifondazione comunista e l’associazione Coalizione Futuro. (Civonline)