"L’atto dovuto non ha più senso"

L’atto dovuto non ha più senso
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il Resto del Carlino INTERNO

Sembrava tutto andare come al solito dopo l’ennesimo fatto di cronaca, con l’ennesimo indagato in divisa e l’ennesimo “atto dovuto”, stavolta a carico del Maresciallo dei Carabinieri Luciano Masini originario di Polinago e fino al 2009 comandante a Frassinoro, che la notte di Capodanno, a Villa Verrucchio, in provincia di Rimini, è stato costretto a sparare ad un esagitato egiziano intento ad accoltellare i passanti. (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altri media

Qualche giorno fa, su Domani, per spiegare il livello del dibattito, il politologo Gianfranco Pasquino ha ricordato la definizione di analfabeta funzionale - “incapace di comprendere, valutare, usare e farsi coinvolgere da testi scritti per intervenire attivamente nella società, per raggiungere i propri obiettivi e per sviluppare le proprie conoscenze e potenzialità” -, categoria a cui secondo vari studi appartiene un terzo della popolazione adulta italiana. (L'HuffPost)

Il video dell'incidente sulla morte di Ramy Elgaml porta inevitabilmente in dote nuovi risvolti sulla vicenda. La procura di Milano sta valutando se accusare di omicidio volontario con dolo eventuale i carabinieri già iscritti nel registro degli indagati. (Il Giornale d'Italia)

– Muhammad Abdallah Abd Hamid Sitta, il 23enne accoltellatore di Villa Verucchio, potrà ‘tornare’ in Egitto. La conferma arriva dall’avvocato Alvaro Rinaldi, che assiste i familiari del giovane egiziano, ucciso con cinque colpi di pistola dal comandante della stazione dei carabinieri, Luciano Masini, intervenuto per fermare Sitta dopo che questi, la sera di Capodanno, aveva già ferito quattro persone con un coltello. (il Resto del Carlino)

Il dolore del padre di Ramy Elgaml: "Il video mi ha fatto arrabbiare, perché i carabinieri non si sono fermati?"

Sono urla cariche di umana tensione e di una straziante consapevolezza che l’irrimediabile sta per accadere. Sono le grida disperate del maresciallo Luciano Masini che, in questi giorni, quasi senza sosta risuonano nella mente dei colleghi e degli investigatori dei carabinieri del nucleo investigativo di Rimini chiamati a chiarire la dinamica della sparatoria di Capodanno a Villa Verucchio. (Corriere Romagna)

Chi era Ramy Elgaml, e cosa è accaduto nella notte fatale del 24 novembre 2024 a Milano? Ramy Elgaml, giovane egiziano di 19 anni, avrebbe compiuto 20 anni il 17 dicembre scorso. La sua vita si è interrotta il 24 novembre a Milano, in un incidente avvenuto durante un lungo e discusso inseguimento con i carabinieri (Il Giornale d'Italia)

Il dolore del padre di Ramy Elgaml: "Il video mi ha fatto arrabbiare, perché i carabinieri non si sono fermati?" (IL GIORNO)