Perché è un problema la chat dei ministri Usa su Signal? I piani militari, la sicurezza, i messaggi «a tempo» (e il giornalista): tutto ciò che non ha funzionato

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Corriere della Sera ESTERI

Un’offensiva contro gli Houti in Yemen descritta in anticipo, indicando bersagli, tempi, sequenza degli attacchi e armi usate in un dialogo tra le più alte cariche militari, politiche e di intelligence dell’Amministrazione Trump sulla app di Signal. L’uso di una piattaforma pubblica, hackerabile dai servizi segreti stranieri è, da vari punti di vista, una violazione delle leggi sulla sicurezza nazionale e sulle comunicazioni tra organi di governo: rischio di esporre informazioni segretissime al nemico mettendo in pericolo la missione e, forse, anche forze coinvolte sul campo per azioni di spionaggio o attacco. (Corriere della Sera)

Su altri media

Sempre lo stesso giornalista, Jeffrey Goldberg, sempre la stessa rivista, The Atlantic, praticamente le stesse parole dette da due amministrazioni Usa - Obama e Trump -, ma reazioni totalmente opposte. (il Giornale)

La sostanza non cambia: era ed è la cosiddetta “linea calda” fra Casa Bianca e Cremlino, instaurata dopo la crisi dei missili sovietici a Cuba, che rischiò di scatenare fra Usa e Urss la terza g… Che in realtà, sebbene così chiamato dai media, non era un telefono e non era rosso: all’inizio era una telescrivente, oggi è un videotelefono computerizzato. (la Repubblica)

Così il direttore della rivista ha deciso di rispondere a una serie di domande ieri sul sito. «Il 15 marzo gli Stati Uniti bombardarono gli Houthi in Yemen intorno alle 13.45. (Corriere della Sera)

Anzi. Secondo quanto riferito da una fonte europea all’Ansa, gli Stati Uniti sul Mar Rosso “hanno ragione”, perché sono Washington e Londra “a sostenere il peso maggiore”, colpendo le infrastrutture degli Houthi a terra mentre l’Europa “si limita alla missione di protezione navale”, con regole d’ingaggio “molto più timide”. (Il Fatto Quotidiano)

Nello scandalo della chat su Signal riguardante l'attacco allo Yemen, emerge un aspetto interessante: il vicepresidente JD Vance ha esordito dicendo che "stiamo facendo un errore" e ha poi criticato la posizione del presidente Donald Trump, definendola contraddittoria in merito alla difesa degli interessi europei. (Il Giornale d'Italia)

Chat Pentagono, duro attacco del Senato al direttore della Cia: "Errore enorme e imbarazzante" (La Stampa)