Pubblicate le chat segrete. "C'erano piani di guerra"
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Si allarga il chat-gate ed è scontro aperto tra Donald Trump e The Atlantic, con il direttore Jeffrey Goldberg che pubblica «i piani di guerra» condivisi nel gruppo su Signal del Pentagono dove era stato invitato per errore. Una decisione, spiega, presa dopo che il presidente, il segretario alla Difesa e i vertici dell'intelligence hanno sostenuto che nei messaggi sugli attacchi militari contro gli Houthi in Yemen non c'era materiale classificato. (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La Casa Bianca ha attaccato Jeff Goldberg, il direttore dell’Atlantic invitato “per errore” nella chat, che lunedì ha pubblicato alcuni contenuti della stessa o oggi ha accusato il numero due del tycoon e il capo del del Pentagono di aver messo in pericolo la vita dei militari Usa: “E’ un bugiardo“, ha detto la portavoce Karoline Leavitt in un briefing con la stampa ribadendo le accuse ai democratici e media alleati di voler distogliere l’attenzione dai successi del governo: il presidente, ha detto la portavoce, “continua ad avere fiducia nel suo team per la sicurezza nazionale”. (Il Fatto Quotidiano)
Il capo del Pentagono Pete Hegseth aveva dichiarato: “nella chat non c’erano piani di guerra” sull’attacco Usa agli Houthi nello Yemen. Il capo dell’intelligence Tulsi Gabbard aveva detto alla commissione Intelligence del Senato: “Non c’era materiale riservato che abbiamo condiviso sul gruppo Signal”. (la Repubblica)
Etichette che ovviamente non potevano che scatenare il dibattito per la lesa maestà trumpiana contro l’Europa. Sono parole forti, certo. (Il Giornale d'Italia)
Ma l'importanza duratura non sarà tanto la violazione della sicurezza quanto ciò che i funzionari di Trump pensano realmente dei nostri alleati europei. I democratici si sono divertiti a martellare l'amministrazione Trump per una fuga di notizie sulla sicurezza a un giornalista sull'app di messaggistica Signal e confidiamo che la Casa Bianca abbia imparato la lezione. (Milano Finanza)
Nello scandalo della chat su Signal riguardante l'attacco allo Yemen, emerge un aspetto interessante: il vicepresidente JD Vance ha esordito dicendo che "stiamo facendo un errore" e ha poi criticato la posizione del presidente Donald Trump, definendola contraddittoria in merito alla difesa degli interessi europei. (Il Giornale d'Italia)
E' quanto ha scritto Jeffrey Goldberg che oggi pubblica su The Atlantic i piani dei raid in Yemen pubblicati dal segretario alla Difesa, Pete Hegseth, sulla chat Signal in cui il giornalista era stato inserito per errore. (Adnkronos)