Giubileo a Roma, la lunga coda di pellegrini per attraversare la Porta Santa in San Pietro
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Sono tantissimi, arrivano da ogni parte del mondo e sono disposti a fare ore di coda nonostante il vento gelido che sferza San Pietro. I pellegrini in fila per passare sotto la porta santa, e ottenere l'indulgenza plenaria, sono migliaia. Un gruppo di indonesiani ha pure felpe e magliette con la scritta «porta sancta consortium» a dare l’idea dell’ obiettivo del loro lunghissimo pellegrinaggio. Molti anche gli italiani in fila, da Roma, dal Veneto, da Brescia, ma anche da Taranto e Potenza (Corriere Roma)
Su altre fonti
Più volte, in questi undici anni di pontificato, ha raccontato che ogni volta, quando visita una prigione, si chiede: «Perché loro e non io?». È la prima volta che si apre una porta santa in carcere, «tutti i giorni prego per voi, non è un modo di dire, penso e prego per voi», mormora alla fine, e davvero non è un modo di dire. (Corriere Roma)
(Foto Calvarese/SIR) Giovedì 26 dicembre Papa Francesco apre la Porta Santa nella Casa circondariale di Rebibbia. Un evento che vuole rappresentare un gesto simbolico proprio per rimarcare il tema dell’anno giubilare “Pellegrini di speranza”, parola centrale del percorso di rieducazione dei carcerati, perché possano credere nella possibilità di riscatto da un passato pesante e pieno di sofferenza. (Servizio Informazione Religiosa)
Papa Francesco ha aperto la seconda Porta Santa dell'Anno Santo 2025, sicuramente la più originale. Quella del carcere romano di Rebibbia. Bussando tre volte ai battenti di metallo, Francesco ha aperto l'uscio. (Avvenire)
Papa Francesco ha fatto ritorno nella Casa Circondariale di Rebibbia. La seconda Porta Santa del Giubileo 2025, dopo quella di San Pietro la notte di Natale, la ha voluta aprire in un carcere a simboleggiare il legame strettissimo che lega il Giubileo al mondo penitenziario, immaginando gesti di clemenza verso i detenuti come avveniva anche in antichità. (ilmessaggero.it)
Il Papa ha aperto oggi, 26 dicembre, la seconda porta del Giubileo della speranza. Per la prima volta in un carcere: a Rebibbia. (Adnkronos)
Il messaggio del Papa ai detenuti di Rebibbia dopo l'apertura della Porta Santa: "Non perdere la speranza: è questo il messaggio che voglio darvi, dare a tutti noi, io il primo perché la speranza mai delude". (Fanpage.it)