La bandierina del governo e i principi della Carta
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Non c’è solo la magistratura ordinaria a mettere paletti, ma anche quella europea. Pochi giorni fa, il tribunale di Roma ha bloccato, basandosi su normative europee, il trasferimento degli immigrati in Albania. Ma il colpo più recente è ieri arrivato dalla Consulta. La Corte Costituzionale, infatti, ha accolto in parte il ricorso contro il disegno di legge sull’autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario, fortemente voluta dalla Lega (gli alleati di Fratelli d’Italia e di Forza Italia sono molto più tiepidi, essendo interessati ad altre riforme), una norma che apre la strada a un’Italia sempre più disunita, dando alle regioni ricche il diritto di godere di particolari privilegi o di tenerseli senza spartirli con le regioni più povere, che restano al palo. (L'Eco di Bergamo)
Su altre fonti
Il video commento del governatore del Veneto Luca Zaia dopo la decisione della Corte Costituzionale sull’Autonomia differenziata. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Il Sole 24 ORE)
“Non ha senso parlare di vincitori o di vinti. La Consulta ha sancito che l’Autonomia è costituzionale, questa è una rivoluzione copernicana per il sistema italiano”. (Il Fatto Quotidiano)
Tutta un’altra autonomia. Quel che forse è ancora più importante, la Consulta ha fornito una lettura delle norme costituzionali varate con la riforma del 2001, quelle relative alla possibilità di attribuire alle regioni a statuto ordinario forme e condizioni particolari di autonomia (art. (Servizio Informazione Religiosa)
"La Corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimità di molte parti dell'Autonomia. Salvini mi aveva detto qualche mese fa che l'autonomia è in Costituzione e che me ne avrebbe regalato una. (la Repubblica)
Che ha accolto parzialmente il ricorso presentato contro la legge da Puglia, Sardegna, Toscana e Campania, ma in realtà ha colpito al cuore l’impianto del provvedimento. Crolla una parte della legge sull’Autonomia differenziata, una parte importante, dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale (Corriere Roma)
Cosa resta della legge sull'autonomia differenziata, dopo la sentenza della Corte costituzionale? Molto poco, innanzitutto perché il ritaglio fatto dalla Corte rende ancor più evidente che mancano i soldi per attuare la norma. (L'HuffPost)