Terremoto a Vanuatu, bilancio di danni e vittime

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Una violenta scossa di terremoto di magnitudo 7,3 ha colpito Vanuatu, causando danni significativi e numerosi feriti. L'epicentro del sisma è stato localizzato nell'oceano Pacifico, provocando il crollo di edifici e la distruzione di infrastrutture nella capitale, Port Vila. Le ambasciate di Stati Uniti e Francia hanno subito danni, con l'ambasciata francese completamente distrutta, sebbene il personale diplomatico sia stato dichiarato sano e salvo.

Secondo le prime stime, il terremoto ha causato almeno 14 morti e 200 feriti, molti dei quali sono stati ricoverati presso l'ospedale principale della capitale. Katie Greenwood, responsabile della Croce Rossa nel Pacifico, ha confermato il bilancio delle vittime e ha sottolineato l'entità dei danni subiti dalla popolazione locale. L'Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari aveva precedentemente riportato notizie non confermate di almeno sei morti e stimato che circa 116.000 persone potrebbero essere state colpite dagli effetti peggiori del sisma.

La rete telefonica è stata interrotta, rendendo difficili le comunicazioni e i soccorsi. Michael Thompson, un residente di Port Vila, ha descritto la situazione come drammatica, riferendo di aver visto corpi senza vita nelle strade della capitale, ponti crollati e frane. Le immagini inviate da Thompson all'agenzia di stampa AFP mostrano la devastazione causata dal terremoto.

Le autorità locali stanno lavorando incessantemente per prestare soccorso ai feriti e per valutare l'entità dei danni. La Croce Rossa e altre organizzazioni umanitarie sono sul campo per fornire assistenza e supporto alle persone colpite dal sisma.