Libere di camminare, un serpentone infinito il corteo contro la violenza sulle donne - Video e foto
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È partito il corteo “Libere di camminare, libere di desiderare, libere di essere libere” per l’eliminazione della violenza contro le donne. Si sono riuniti al parco Ducale 3mila studenti di tutte le scuole superiori di Parma, insieme ad associazioni e istituzioni. Le parole del sindaco Michele Guerra e dell’assessora Caterina Bonetti. Il serpentone sembra infinito: dall’ingresso del Ducale da Ponte Verdi fino al palazzo del comando provinciale dei Carabinieri (Gazzetta di Parma)
La notizia riportata su altri media
Educare i giovani all’affettività per contrastare la violenza di genere”, condotta da AstraRicerche, su un campione di italiani tra i 18 e i 75 anni, con il patrocinio di Rai Per la Sostenibilità – ESG. (Corriere della Sera)
Si comincia alle 11, davanti a Palazzo Vecchio. Ad aprire la manifestazione Agnese Pini, direttrice di tutte le testate del gruppo, la sindaca di Firenze Sara Funaro, poi tanti ospiti istituzionali e del mondo della cultura e dello spettacolo: il presidente della Regione Eugenio Giani, l’assessora Benedetta Albanese, la console degli Stati Uniti Daniela Ballard, la capo di gabinetto della Regione Toscana Cristina Manetti, il presidente del consiglio comunale di Firenze Cosimo Guccione e il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo, le scrittrici Antonella Lattanzi e Saliha Sultan, la vice presidente di Artemisia Petra Filistrucchi, la regista Cinzia TH Torrini e l’attore Francesco Montanari. (Luce)
La maggior parte di questi omicidi, il 60%, avvengono tra le mura domestiche, in contesti familiari, per mano del coniuge, del fidanzato o di altri familiari. Secondo i dati delle Nazioni Unite nel 2023 85mila donne e ragazze sono state uccise intenzionalmente. (La Gazzetta dello Sport)
Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne. Nel 2023 quasi 17.000 accessi in PS con indicazione di violenza, +17% rispetto al 2022 (Quotidiano Sanità)
A promuoverlo è il collettivo femminista Non Una di Meno, reduce dalla partecipatissima manifestazione nazionale tenutasi sabato a Roma. (ilgazzettino.it)
La scelta della data è un omaggio alle sorelle Mirabal, attiviste politiche della Repubblica Dominicana, barbaramente uccise il 25 novembre 1960 dagli agenti del regime dittatoriale di Rafael Trujillo. (Consiglio Regionale Friuli Venezia Giulia)