Thiago Motta saluta la Juventus dopo l’esonero: «Vissuto momenti intensi con massima determinazione»

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ilmessaggero.it SPORT

Thiago Motta saluta la Juventus con un post social, dopo l’esonero ufficializzato nella giornata di ieri. L’allenatore italobrasiliano è stato informato della scelta della società al suo ritorno dal Portogallo, dove ha trascorso qualche giorni di riposo in famiglia a Cascais. Paga una stagione fallimentare, con la Juventus già fuori da tutte le competizioni e dalla corsa scudetto a marzo, ma soprattutto un rapporto con lo spogliatoio che si è incrinato irrimediabilmente a seguito di scelte forti ma divisive, che hanno finito per isolarlo sempre di più ai margini del gruppo squadra. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre testate

Esattamente come successo a Bologna, Thiago Motta ha affidato all'agenzia di stampa Ansa uno stringato comunicato di saluto alla Juventus. Se un anno fa era stato lui a scegliere di andare via da Bologna, per sposare la causa bianconera, oggi l'addio è maturato in seguito a un esonero deciso dalla proprietà juventina per fare posto al traghettatore Igor Tudor. (Tuttobolognaweb)

Giorni di rivoluzione a sorpresa in casa Juventus: una settimana dopo la disfatta di Firenze, e con Giuntoli che nel post partita aveva confermato Thiago Motta, è arrivato l’esonero dell’allenatore italo-brasiliano. (Minuti Di Recupero)

Domenica bestiale, dolce canzone di Fabio Concato. Lo disse, tra le risate degli spettatori al cinematografo, Marty Feldman, nella parte di Igor in Frankenstein Junior. (il Giornale)

Piedi buoni e visione di gioco, attaccamento alla maglia, tanti gol (belli e pesanti), troppi infortuni. La sognava quando vestiva la maglia bianconera da difensore avanti nel tempo: centrale naturale, terzino destro all’occorrenza, regista di centrocampo per vocazione. (La Stampa)

Ricordate quando Igor Tudor nella stagione 2020/2021 era il vice di Andrea Pirlo alla Juventus? Oggi, l’allenatore croato avrà quattro mesi (Mondiale per club compreso) per prendersi la sua “rivincita” personale dopo quella breve ma burrascosa esperienza. (Il Fatto Quotidiano)

Cambiare allenatore per riconquistare la zona Champions League. In attacco Vlahovic e Kolo Muani possono convivere. (La Gazzetta dello Sport)