“Gestiamo tutti i casi allo stesso modo. Ricorso della Wada sull’interpretazione delle regole”: l’Itia chiarisce la sua posizione su Sinner

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Il Fatto Quotidiano SPORT

“Il modo in cui gestiamo i casi non cambia, indipendentemente dal profilo del giocatore coinvolto. Il processo è definito dal Codice mondiale antidoping, stabilito dall’Agenzia mondiale antidoping, e dal Programma antidoping del tennis. Il modo in cui si svolge un caso è determinato dalle sue circostanze, dai fatti e dalla scienza“. L’Itia lo aveva scagionato il 19 agosto per il caso Clostebol dichiarandolo “non colpevole e non negligente”. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

Nuovi trattamenti contro l’Alzheimer, il dilemma delle autorità di omologazione In Svizzera, circa 156.'900 persone sono affette da Alzheimer o da un'altra forma di demenza, e si prevede che entro il 2050 la cifra salirà a 315'400, secondo l'organizzazione Alzheimer Svizzera. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)

L’Itia (International Tennis Integrity Agency) torna a parlare del caso Sinner in occasione della relazione del terzo trimestre del 2024. (Tuttosport)

“Il processo di gestione dei casi antidoping è complesso e comprendiamo che può essere fonte di confusione comprendere le differenze di esito o le incongruenze percepite nel processo”. Così Karen Moorhouse, Ceo dell’Itia (International Tennis Integrity Agency), in un comunicato sul sito dell’agenzia per puntualizzare la decisione presa sul caso Jannik Sinner, trovato positivo al clostabol e scagionato perché ‘No Fault or Negligence’ al termine del processo dinanzi alla stessa Itia. (LAPRESSE)

ITIA: «Clamore per il caso Sinner, ma nessun trattamento di favore»

La ceo dell'International Tennis Integrity Agency è tornata sul caso che vede coinvolto il numero uno azzurro del tennis mondiale: "Il modo in cui gestiamo i casi non cambia, indipendentemente dal profilo del giocatore coinvolto". (Diretta)

Per essere assolutamente chiari, il processo è definito dal Codice mondiale antidoping, stabilito dall'Agenzia mondiale antidoping e dal Programma antidoping del tennis. (ilgazzettino.it)

Commentando la sentenza di un tribunale indipendente, l’agenzia ha spiegato che «il processo di gestione dei casi di anti-doping è complesso e comprendiamo che possa risultare difficile comprendere le differenze negli esiti o percepire incoerenze nel procedimento». (Calcio e Finanza)