Melania Trump, tutte le balle sulla first lady: perché torna da Regina

Melania Trump, tutte le balle sulla first lady: perché torna da Regina
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Liberoquotidiano.it ESTERI

Lavinia Orefici 07 novembre 2024 Si chiamava Amalija Knaus e veniva da un piccolo paese della Slovenia. Era nata in una terra ancora comunista e faceva l’operaia in fabbrica, la mamma di Melania. «Era una donna bella fuori e dentro». Così Donald Trump ha ricordato sua suocera, scomparsa lo scorso 9 gennaio, sul palco della vittoria di Palm Beach accanto alla moglie e a suo suocero Viktor, rimasto solo e in America. (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altre testate

Quello della First Lady, anche abbreviato a Flotus (First C'è una professione che negli Stati Uniti svolge soltanto una persona per volta e la svolge per quattro anni, ma non si tratta del Presidente, perché per fare questo lavoro non bisogna prendere voti. (Io Donna)

Torna sotto i riflettori la più imperscrutabile e la meno pubblica delle first lady, amante dei grandi brand da Dior e Dolce&Gabbana, da Valentino a Givenchy. (Milano Finanza)

E anche mio suocero, e poi ci manca moltissimo Amalija, la mamma di Melania: sarebbe stata felice di essere qui sul palco con noi". "Voglio ringraziare il popolo americano per lo straordinario onore di essere stato eletto come vostro 47° presidente", ha detto il tycoon prima di ringraziare tutti i membri del suo clan. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Baci e sorrisi: nel gioco delle parti tra Donald e Melania torna il sereno. Ma non troppo

Niente lustrini o dettagli originali o gioielli estremamente vistosi (fede di maxi brillanti a parte): per completare il tutto ha scelto semplicemente un paio di decollete nere dal tacco vertiginoso. (Corriere della Sera)

Leggi tutta la notizia Il candidato repubblicano, dopo il trionfo contro... (Virgilio)

C’è chi dice che se oggi avesse vinto Kamala, Melania sarebbe una donna libera, già lontana, a godersi i soldi del suo patto matrimoniale. Invece è qui, al fianco di quell’uomo con cui in questi anni ha condiviso poco. (La Stampa)