Juvemania: rischia di essere la stagione più difficile degli ultimi anni. Ma non è solo colpa di Thiago Motta
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Redazione Calciomercato C'eravamo tanto illusi, di fatto amati. Poi è arrivato l'autunno e la Juventus ha perso le foglie, come gli alberi più rigogliosi. E' finito il sogno scudetto, è praticamente ufficiale, è sostanzialmente distrutto tutto quello che "sotto l'ombrellone" - come facevano una volta gli altri - era stato costruito, immaginato, preventivato. Non dalla società, per la quale l'obiettivo è sempre rimasto l'accesso alla prossima Champions. (Calciomercato.com)
Ne parlano anche altri giornali
La Juventus di Thiago Motta non riesce proprio ad ingranare in questa stagione. Il punticino strappato al 94' su calcio di rigore trasformato da Dusan Vlahovic sa di mezza sconfitta visto che anni fa lo Stadium era un fortino inespugnabile, mentre oggi non è più così. (il Giornale)
E’ un rigore all’ultimo minuto capitalizzato da Dusan Vlahovic a salvare i bianconeri per l’ennesimo pareggio che indispettisce la tifoseria per una stagione tutt’altra che propositiva come si sperava. (CalcioNapoli24)
Il suo è un possesso palla contemplativo, difensivo. Non è godurioso come quello di Gasperini o De Zerbi. Ma si sapeva, bastava guardare il Bologna Il calcio di Thiago Motta è tutto preliminari, non si arriva mai al dunque (IlNapolista)
Nella seconda parte della stagione dovrà dimostrare di valere la panchina bianconera. Il collega Luca Calamai su Tmw: "Un tecnico sotto esame è Thiago Motta. (Tutto Juve)
Credo ci sia grande difficoltà da parte di Thiago a rappresentare le proprie idee e il proprio calcio perchè gli mancano dei giocatori con alcune caratteristiche. Tuttojuve.com ha sintetizzato il suo intervento: "La Juve va a cercare Conceiçao perchè ti dà superiorità e nel calcio moderno il giocatore che ti dà superiorità è come trovare un pozzo nel deserto, è una cosa che ti dà veramente un sollievo clamoroso. (Tutto Juve)
Dieci pareggi in 16 partite di campionato, dodici in 22 gare complessive stagionali. Le vittorie arrivano col contagocce e la sensazione è che, dopo una partenza lanciata e segnali incoraggianti, da tempo non si vedano miglioramenti. (La Gazzetta dello Sport)