Meloni parla in aula, la Lega è assente. E lei provoca il Pd: “Inutili le macumbe”
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ROMA — Al microfono se la prende col Pd, che dovrebbe fare «un corso di voodoo», perché le «macumbe» anti-governo «non stanno funzionando». In privato, a metà mattina, Giorgia Meloni cerca di capire perché i leghisti abbiano dato forfait. Montecitorio, ore 10: la premier arriva in aula, nonostante la tosse e un forte mal di gola post comizio di Atreju, per riferire in vista del consiglio europeo … (la Repubblica)
Ne parlano anche altri media
Doveva scoppiare, prima o poi, lo psicodramma leghista. E l’aula della Camera ieri, convocata per le comunicazioni della premier sul Consiglio europeo era il palcoscenico ideale, e Salvini non se l’è fatto sfuggire. (La Stampa)
Un lungo intervento che ha spaziato sui principali dossier dell'agenda nazionale e internazionale, approvato a fine seduta con il via libera alla mozione della maggioranza (Secolo d'Italia)
Tutti a chiedersi nei banchi affollatissimi di FdI: «Dove stanno i leghisti? Già tornati nelle loro valli a cercare di riacciuffare i voti del Nord che ormai sono nostri?». Qualche problema, interno alla maggioranza di governo, è andato in scena nell’aula di Montecitorio (ilmessaggero.it)
La scusa dei treni in ritardo rende peraltro la questione anche paradossale visto che il ministro dei trasporti è proprio Salvini. Troppi per non essere un problema politico e un segnale preciso. (Radio Popolare)
Ha perso un'ottima occasione per tacere, Peppe Provenzano, responsabile Esteri del Nazareno, oggi alla Camera durante le comunicazioni della premier Meloni in vista del prossimo consiglio europeo. (Secolo d'Italia)
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha reso alla Camera dei Deputati le Comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 19 dicembre. (Governo)