Cos'è l'equinozio di primavera e quando cade nel 2025
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L'equinozio di primavera è un evento astronomico che si verifica due volte all'anno, una in primavera e una in autunno. Il termine "equinozio" deriva dal latino e significa "notte uguale", poiché durante questa giornata, il giorno e la notte hanno approssimativamente la stessa durata in tutto il mondo. Il significato dell'equinozio di primavera è duplice, sia astronomico che culturale: Dal punto di vista astronomico, l'equinozio di primavera segna il momento preciso in cui il Sole attraversa l'equatore celeste, passando dall'emisfero sud a quello nord. (idealista.it/news)
La notizia riportata su altre testate
Oggi alle 10.01 si verifica l’equinozio di primavera, che la tradizione fa slittare al 21 marzo. A confermare la fine dell’inverno e l’arrivo della buona stagione ci pensa come sempre il foro equinoziale del monte Civetta, posto tra la Torre d’Alleghe e la Torre di Valgrande, che fa filtrare per qualche istante la luce solare dando vita ad uno spettacolo sempre suggestivo. (Radio Più)
Il primo giorno di primavera è spesso associato al risveglio della natura, al cinguettio degli uccelli e all'esplosione dei colori nei nostri giardini e parchi. Ma al di là delle percezioni poetiche, l'equinozio di primavera porta con sé un significato astronomico preciso e affascinante. (Il Vescovado Notizie)
Il ''diamante del Civetta'' si è incastonato tra le due Torri: ecco cosa significa e perché succede solo per due giorni all'anno (il Dolomiti)
La NOAA ha affermato che l'animazione è stata realizzata utilizzando immagini del satellite GOES-16, che rivelano il cambiamento delle stagioni dovuto all'inclinazione di 23,5° della Terra. (iLMeteo.it)
Al di là di calcoli ed osservazioni scientifiche di strumenti ormai infallibili al millesimo di secondo, gli abitanti di Alleghe (Belluno) dispongono di un calendario affidabile da secoli e che nessuno ha mai costruito. (Corriere della Sera)
Un bagliore intenso dato dalla «comparsa del sole nell'estremità inferiore della fessura tra la Torre di Alleghe e quella di Valgrande». «Una combinazione di due fenomeni, geografici e astronomici», spiega Thierry Robert-Luciani, fisico meteorologo del centro Arpav di Arabba. (Corriere della Sera)