Israele “vota” a larga maggioranza per Trump. A Gaza prevale lo scetticismo su entrambi i candidati
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In Israele è quasi un plebiscito per Trump. A Gaza, questo o quella pari sono, entrambi una pessima opzione. Sono alcune indicazioni che giungono da uno degli epicentri delle crisi geopolitiche in corso. Utile ricordare che l’amministrazione di Joe Biden in questo ultimo anno ha destinato ad Israele 18 miliardi di dollari in varia forma, prevalentemente per rifornire lo stato ebraico di armi, bombe e munizioni. (Il Fatto Quotidiano)
Su altre fonti
Kamala Harris e Donald Trump si sono sfidati in una campagna senza esclusione di colpi, incentrata sia sulle questioni interne e gli attacchi personali, sia sui grandi temi della politica internazionale. (il Giornale)
Ucraina e Russia, Israele e Hamas: il timoroso “saluto” al Trump bis dei leader in guerra L'elezione di Trump negli Usa mette le due guerre "mondiali" in una sorta di stand-by politico. Le reazioni diplomatiche dal fronte (Dire)
Di Stella Saccà Ma da qualche parte, per smantellare il sistema a due partiti, bisogna cominciare. (Il Fatto Quotidiano)
La vittoria di Donald Trump apre un nuovo scenario per il Medio Oriente. E c'è chi pensa che siamo prossimi all'ennesimo disastro. Di sicuro, in queste ore, non fa parte della schiera dei pessimisti il premier israeliano Benjamin Netanyahu. (L'HuffPost)
FIRENZE – “Storicamente il cambio di colore dell’amministrazione non ha mai significato nessun miglioramento per il popolo palestinese: Biden ha permesso tutto ad Israele, ma con Trump la situazione potrebbe anche peggiorare”. (Novaradio)
In due distinti eventi in Cisgiordania, gli elettori repubblicani e i leader locali hanno pregato per la vittoria di Trump alle elezioni presidenziali statunitensi. (Civonline)