La spia che veniva da Bitonto

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INTERNO

La recente inchiesta della procura di Bari ha portato alla luce un caso di spionaggio finanziario che coinvolge un ex dipendente di Intesa Sanpaolo, il quale avrebbe effettuato oltre 6.000 accessi abusivi a conti correnti tra il 21 febbraio 2022 e il 24 aprile 2024. Questo individuo, sfruttando la sua posizione all'interno della banca, ha violato la privacy di oltre 3.500 clienti, distribuiti in 679 filiali sparse in tutta Italia. Tra le vittime di queste intrusioni figurano nomi di spicco del governo di centrodestra, tra cui la presidente del consiglio Giorgia Meloni, sua sorella Arianna, il presidente del Senato Ignazio La Russa e il ministro della Difesa Guido Crosetto.

Il caso ha suscitato reazioni immediate e forti da parte dei vertici del governo. Giorgia Meloni, con un tono ironico, ha commentato sui social media: "Dacci oggi il nostro dossieraggio quotidiano", accompagnando il messaggio con una foto insieme alla sorella. Più severo è stato il commento del ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha sollevato interrogativi sulla quantità di dossier costruiti negli ultimi tempi, evidenziando la gravità della situazione.

Il quotidiano 'Domani' ha riportato la notizia, sottolineando come questa vicenda rappresenti un nuovo tentativo di dossieraggio contro il governo di centrodestra, già bersaglio di numerosi accessi abusivi in passato. Lo scandalo Striano, che aveva già messo in luce pratiche simili, sembra essere solo la punta dell'iceberg di un fenomeno più ampio e preoccupante.

Maurizio Gasparri, esponente di spicco del centrodestra, ha espresso il suo sconcerto per il livello di spionaggio raggiunto in Italia, ribadendo l'importanza di tutelare la privacy dei cittadini in un'epoca di trasformazione digitale così rapida.