Puff Daddy, ascesa e declino di un magnate dell'hip hop

Puff Daddy, ascesa e declino di un magnate dell'hip hop
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Protagonista del decennio d'oro del rap e della più grande faida nella storia dell'hip hop americano, scopritore di talenti, produttore e rapper. I tanti volti (e le altrettante controversie) di uno dei personaggi più influenti dello show business, un uomo da 600 milioni di dollari, tre Grammy e milioni di copie vendute che ora rischia di crollare sotto i colpi di accuse pesantissime (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altri media

Party a cui erano presenti delle celebrità che avrebbero molto da perdere. Lo scandalo Sean Diddy, ribattezzato “il #MeToo della musica” sta portando a galla segreti oscuri e raccontando retroscena che coinvolgono moltissimi personaggi famosi, come Justin Bieber, che è stato identificato come vittima del rapper (DiLei)

Se c’è una cosa che la “musica del demonio”, chiamala rock, pop, rap o come la preferisci, diciamo la musica del consumo commerciale, ha dimostrato nella sua storia, è la massima evangelica del “chi è senza peccato”, per dire che ciascuno di noi, potendo abusare della vita, cadrebbe nelle stesse abiezioni, la escatologica democrazia del peccato e della debolezza: non esiste praticamente forma d’arte che vada immune dai vizi e dalle depravazioni diremmo rituali, non c’è protagonista del mondo dei sogni e dei miraggi che possa presentarsi al Dio “che giudica e manda” e dirgli: io mi sono salvato, io ne sono rimasto fuori. (Nicola Porro)

Il villaggio di Kallio è riemerso dopo circa 50 anni a causa dell'ondata di siccità che ha colpito la Grecia. Il villaggio era “sacrificato” e dunque sommerso dalla fine degli anni 70 per la costruzione della diga e del bacino di Monros, 200km a Ovest della capitale. (Il Giornale d'Italia)

Caso Diddy, ma cosa ci facevano mille bottiglie di olio lubrificante per bambini a casa Sean Combs (alias Puff Daddy)? Ecco l’assurda spiegazione dell’avvocato. Intanto il rapper resta in prigione con

Diddy, alias Puff Daddy. Dal momento del suo arresto lo scorso 16 settembre, dopo le gravi accuse rispettivamente di associazione a delinquere, ottenimento di prestazioni sessuali esercitato con la forza, frode, coercizione e trasferimento di prostitute da uno Stato all’altro, in queste settimane sono emersi dettagli sempre più bizzarri e disturbanti sulla sua presunta condotta. (MOW)

«Scommetto che ora mi credete!» tuona 50 Cent su X, in un post per annunciare l’inizio delle riprese di un documentario che dovrebbe fare piena luce sulla vicenda Puff Daddy, arrestato per tratta di esseri umani e racket. (Open)

Pink ha risposto a chi l’ha accusata di avere cancellato il suo account di X per nascondere le prove del suo coinvolgimento nelle trame di Sean “Diddy” Combs, attualmente in custodia cautelare con le accuse di violenza sessuale e tratta a scopo sessuale. (Rolling Stone Italia)