Ufficiale la riapertura dei termini per aderire al concordato preventivo biennale
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Nella riunione del Consiglio dei Ministri svoltasi ieri è stata approvata l’annunciata riapertura dei termini per applicare il concordato preventivo biennale 2024-2025; i contribuenti che non hanno aderito entro lo scorso 31 ottobre avranno quindi tempo fino al prossimo 12 dicembre per cambiare idea e accettare il reddito proposto dall’Agenzia delle Entrate. La proroga verrà introdotta con un decreto legge ad hoc, la cui pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dovrebbe avvenire a stretto giro; stando alle prime anticipazioni, tale DL non verrà convertito in legge e le disposizioni ivi contenute confluiranno in un emendamento al DL 155/2024, attualmente all’esame del Senato e da convertire entro il 18 dicembre. (Eutekne.info)
Se ne è parlato anche su altri media
Proroga dell'adesione al concordato preventivo biennale al 12 dicembre con verifica dei debiti “scaduti” oltre i 5mila euro da ricalibrare.La versione vigente della norma che disciplina i requisiti di accesso al patto col fisco consentiva infatti entro i termini di adesione, ovvero lo scorso 31 ottobre 2024, di estinguere o ridurre sotto soglia 5.000 euro (quella fissata dal legislatore per sottoscrivere l'accordo fiscale) eventuali debiti fiscali e contributivi “scaduti” entro il 31 dicembre 2023. (Italia Oggi)
Si tratterebbe, quindi, di un altro mese esatto di tempo a imprese e partite Iva per comprendere e aderire a uno strumento che nella prima tornata, conclusa lo scorso 31 ottobre, ha visto l’adesione di oltre 500mila soggetti tra i cosiddetti soggetti Isa per un gettito stimato – in attesa dei dati definitivi – che è stato quantificato dallo stesso viceministro all’Economia, Maurizio Leo, in 1,3 miliardi di euro. (il Giornale)
Arriva stamattina in Consiglio dei ministri il decreto legge che concede i tempi supplementari sia al Governo per fare cassa sia ai contribuenti per aderire al patto con l’amministrazione finanziaria per il 2024 e il 2025. (NT+ Fisco)
Il concordato bis sarà integralmente dedicato al ceto medio. L’atteso Decreto Legge è… (Fiscal Focus)
I commercialisti, che avevano addirittura proclamato uno sciopero per chiedere la proroga, festeggiano. Così come i furbetti del fisco. Meno, ma molto meno, chi le tasse le paga sempre e senza sconti. Il concordato fiscale avrà una seconda vita. (LA NOTIZIA)
E questa notizia, la riapertura dei termini per l'adesione al concordato preventivo biennale per le partite Iva, è la conferma di quanto questo governo sia in difficoltà nel trovare le risorse per la manovra di bilancio e, ancor più grave, la prova che Giorgia Meloni e Giorgetti considerano la questione fiscale come una leva per raschiare il barile e racimolare qualche soldo e come una ‘zona franca’ dove qualcuno può ‘fregare’ lo Stato". (Civonline)