Forza Italia insiste sullo Ius scholae. Scontro con FdI: “Così ci dividiamo”

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la Repubblica INTERNO

Il mandato della famiglia Berlusconi affidato ai vertici di Forza Italia dopo la presentazione dei palinsesti Mediaset e le frasi sul «rinnovamento» dette da Pier Silvio è stato chiaro: «Non ci devono dare per scontati». Riferito in particolare a Lega e Fratelli d’Italia nell’azione di governo e parlamentare. E così il segretario Antonio Tajani ha dato il via alla campagna d’estate, che continuer… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

Lo ha sostenuto l’on. Raffaele Nevi, portavoce di Forza Italia, in una intervista al Quotidiano del Sud. (Terni in rete)

Mentre gli azzurri, anche oggi, hanno ribadito la disponibilità a discutere su una proposta di legge per lo ius scholae, il deputato di Fratelli d’Italia ha lanciato un avvertimento agli alleati, seppur senza citarli esplicitamente: “Che l’opposizione provi a dividere la maggioranza”, ha detto, “è scontato, ma spetta a quest’ultima non farsi tirare per la giacca e realizzare, con serietà e pragmatismo, il programma che con il loro voto gli elettori hanno approvato, evitando di dividersi su temi che la sinistra oggi ritiene fondamentali, salvo averli accuratamente ignorati quando era maggioranza”. (Il Fatto Quotidiano)

Paolo Emilio Russo, deputato di Forza Italia e capogruppo in commissione Affari costituzionali, sottolinea l’importanza di una riforma della cittadinanza che riconosca diritti e tutele ai giovani prima della maggiore età, in particolare ai compagni di scuola dei figli italiani. (Tecnica della Scuola)

Conte “In Parlamento ci sono i numeri per approvare lo Ius scholae”

– Il tema dei diritti civili si sta trasformando in un imprevisto cavallo di Troia per la maggioranza assediata di Giorgia Meloni. Diritto di cittadinanza, ius soli o ius scholae che sia, il tema dell’accesso alla nazionalità sembra insomma assumere una dimensione sempre più dirimente nell’Europa e l’Italia che invecchiano inesorabilmente: in quanto definisce il perimetro della forza lavoro e dei ceti emergenti; comprese le identità e i processi di integrazione delle prossime classi medie e anche dirigenti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«Sì, meglio questa legge rispetto al niente». «Nel 2016 presentammo lo Ius culturae, che offriva la cittadinanza a chi avesse completato il ciclo di studi, o in alternativa per chi era nato qui con genitori in possesso di un permesso di soggiorno permanente, … (la Repubblica)

In realtà, sono anni che se ne parla perchè ci sono tante ragazze e tanti ragazzi che sono nati e cresciuti in Italia o che comunque vivono qui da anni, parlano italiano, si sentono italiani a tutti gli effetti, ma non hanno i nostri stessi diritti perchè il nostro ordinamento giuridico li considera 'stranierì. (Tiscali Notizie)