L’inquinamento dell’aria preoccupa i medici. Appello al ministro dell’Ambiente per la nuova direttiva Ue

L’inquinamento dell’aria preoccupa i medici. Appello al ministro dell’Ambiente per la nuova direttiva Ue
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FIRSTonline INTERNO

I medici ambientali chiedono al ministro Pichetto Fratin di sollecitare l’approvazione delle nuove norme europee. Il 97% della popolazione europea si ammala a causa dello smog La qualità dell’aria nei centri urbani europei è responsabilità delle istituzioni nazionali. Ma il Consiglio europeo deve dare via libera alla direttiva che aggiorna gli standard, per passare poi all’esame del Consiglio europeo. (FIRSTonline)

Su altre fonti

via depositphotos.com La Ambient Air Quality Directive (AAQD) ha ricevuto il via libera dal Consiglio UE con la sola astensione di Malta. I limiti al 2030 per i principali inquinanti atmosferici vengono abbassati. (Rinnovabili)

"I livelli di concentrazione degli inquinanti, vicini a quelli raccomandati dall'OMS per quanto riguarda ossidi d'azoto e particolato sottile, dovranno essere dimezzati entro il 2030, anche se l'Italia ha già annunciato di voler fare ricorso alla proroga quinquennale, adducendo la solita motivazione della conformazione orografica della Pianura Padana sfavorevole alla dispersione degli inquinanti: quella che avrebbe dovuto essere una sfida per agire in modo più incisivo è da tempo un alibi per non agire". (Eco dalle Città)

La nuova stretta sull'inquinamento, che ricordiamo è responsabile di 300mila morti l'anno in Europa, introduce limiti più severi per un ampio numero di sostanze tra cui il particolato fine (PM2,5 e PM10), il biossido di azoto (NO2), il biossido di zolfo (SO2), il benzo(a)pirene, l'arsenico, il piombo e il nickel e stabilisce standard specifici per ciascuno di essi. (Eco dalle Città)

La nuova direttiva Ue sull'inquinamento dell'aria concede all’Italia la possibilità di rinviare i limiti

Il Consiglio dell'Unione Europea ha appena varato una direttiva rivoluzionaria che introduce standard più rigorosi per la qualità dell'aria in tutto il continente. Questo importante passo avanti segna un punto di svolta nella lotta contro l'inquinamento atmosferico e rappresenta una vittoria per la salute dei cittadini europei. (QuiFinanza)

La direttiva europea sull’aria, che stabilisce limiti e obiettivi più rigorosi entro il 2030 per gli inquinanti che hanno gravi ripercussioni sulla salute umana – tra cui il particolato (Pm2,5, Pm10), NO2 (ossido di azoto) e SO2 (anidride solforosa) – dopo essere stata approvata dal Parlamento europeo (con 381 voti favorevoli, 225 contrari e 17 astensioni) è stata avallata anche dai ministri dell’ambiente dei Paesi membri dell’Unione. (Green Planner)

“La nuova Direttiva Europea dell’Aria approvata oggi a Bruxelles da una parte fissa limiti più severi per i principali inquinanti atmosferici e nuove norme per monitorare e migliorare la qualità dell’aria, dall’altra include una previsione, fortemente voluta dalle autorità italiane e in particolare dalle regioni più inquinate della Pianura Padana, ossia Lombardia, Emilia Romagna Piemonte e Veneto, che potrebbe consentire, a certe condizioni, di ottenere un rinvio molto esteso – fino a 10 anni – del termine del 2030 entro il quale raggiungere i nuovi obiettivi validi per gli altri Paesi europei”. (Eco dalle Città)