Smog: Ue vara nuova direttiva qualità aria, possibile posticipare scadenze

Smog: Ue vara nuova direttiva qualità aria, possibile posticipare scadenze
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E dovrebbero aiutare a prevenire le morti premature dovute all'inquinamento atmosferico. I cittadini dell'Ue, inoltre, potranno chiedere un risarcimento per i danni alla salute nei casi in cui le norme sulla qualità dell'aria non vengano rispettate. La direttiva rivista dà priorità alla salute dei cittadini: stabilisce nuovi standard di qualità dell'aria per gli inquinanti da raggiungere entro il 2030, che sono più strettamente allineati con le linee guida sulla qualità dell'aria dell'Organizzazione mondiale della sanità. (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altre fonti

Il Consiglio dell'Unione Europea ha appena varato una direttiva rivoluzionaria che introduce standard più rigorosi per la qualità dell'aria in tutto il continente. I ministri dell'ambiente riuniti a Lussemburgo hanno confermato l'accordo politico raggiunto a febbraio con l'Eurocamera sulla revisione della direttiva, con la sola astensione di Malta. (QuiFinanza)

I medici ambientali chiedono al ministro Pichetto Fratin di sollecitare l’approvazione delle nuove norme europee. Il 97% della popolazione europea si ammala a causa dello smog (FIRSTonline)

"I livelli di concentrazione degli inquinanti, vicini a quelli raccomandati dall'OMS per quanto riguarda ossidi d'azoto e particolato sottile, dovranno essere dimezzati entro il 2030, anche se l'Italia ha già annunciato di voler fare ricorso alla proroga quinquennale, adducendo la solita motivazione della conformazione orografica della Pianura Padana sfavorevole alla dispersione degli inquinanti: quella che avrebbe dovuto essere una sfida per agire in modo più incisivo è da tempo un alibi per non agire". (Eco dalle Città)

Approvata la nuova Direttiva europea sull’aria: limiti più severi sugli inquinanti

La nuova stretta sull'inquinamento, che ricordiamo è responsabile di 300mila morti l'anno in Europa, introduce limiti più severi per un ampio numero di sostanze tra cui il particolato fine (PM2,5 e PM10), il biossido di azoto (NO2), il biossido di zolfo (SO2), il benzo(a)pirene, l'arsenico, il piombo e il nickel e stabilisce standard specifici per ciascuno di essi. (Eco dalle Città)

Lo scopo della nuova normativa è quello di rendere l'aria maggiormente pulita e respirabile nell'Europa introducendo limiti più severi (dal 2030) alla presenza nell'ambiente delle sostanze più inquinanti. (ReteAmbiente.it)

La direttiva europea sull’aria, che stabilisce limiti e obiettivi più rigorosi entro il 2030 per gli inquinanti che hanno gravi ripercussioni sulla salute umana – tra cui il particolato (Pm2,5, Pm10), NO2 (ossido di azoto) e SO2 (anidride solforosa) – dopo essere stata approvata dal Parlamento europeo (con 381 voti favorevoli, 225 contrari e 17 astensioni) è stata avallata anche dai ministri dell’ambiente dei Paesi membri dell’Unione. (Green Planner)