Ita-Lufthansa, l’accordo torna in bilico: i tedeschi chiedono uno sconto, il Mef: “Rispettate i patti”
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ROMA – Dopo due anni di negoziati torna in bilico l’accordo fra il ministero dell’Economia e Lufthansa per la cessione di Ita Airways, nonostante il via libera della Commissione europea. La rottura, non definitiva, si è consumata ieri sera dopo una contesa tra italiani e tedeschi sul prezzo. Il colosso tedesco avrebbe evidenziato che il closing, in programma entro fine anno, dovrebbe vedere un ribasso della cifra relativa alla seconda tranche, pari a 603 milioni di euro, perché Ita – è la tesi dei tedeschi – ha perso valore rispetto a sei mesi prima prendendo come riferimento l’ultimo trimestre di bilancio. (la Repubblica)
La notizia riportata su altri giornali
Il pacchetto con il piano finale dell'alleanza Ita-Lufthansa, a quanto si apprende da fonti europee, non è stato consegnato a Bruxelles come invece era previsto per ottenere l'ultimo via libera Ue. La causa, confermano le stesse fonti, è lo stop all'accordo arrivato nella notte. (Alto Adige)
Secondo quanto riportato oggi da Il Corriere.it, potrebbe essere a rischio l’accordo tra il ministero dell’Economia e il gruppo Lufthansa dopo quasi due anni di trattative, a causa di un “litigio”, “in particolare sul prezzo” avvenuto nella serata di ieri “poco prima di inviare a Bruxelles i documenti per l’ok alle nozze”. (Travel Quotidiano)
Si tratta dell'ultimo step prima del closing. Lo riferiscono più fonti vicine al dossier a poche ore dalla consegna a Bruxelles - attesa entro mezzanotte - del piano finale per far decollare l'alleanza italo-tedesca approvata dall'Ue il 3 luglio. (Trentino)
Una brusca frenata dopo che le nozze tra i due gruppi avevano addirittura ricevuto un via libera preliminare da parte della Commissione europea. Gli ultimi eventi tra il ministero dell'Economia e il gruppo tedesco potrebbero far saltare ben due anni di trattative. (Liberoquotidiano.it)
Secondo quanto scrive il 'Corriere della sera' sul suo sito, il 'litigio' sarebbe legato a una richiesta dei tedeschi di rivedere il prezzo della seconda tranche del closing avvenuto "poco prima di inviare a Bruxelles i documenti per l’ok alle nozze", ieri sera. (ROMA on line)
L'operazione non è a rischio ma è forte l'irritazione del Tesoro che dava per scontato il via libera dopo una fase negoziale durata quasi un anno. La lunga diatriba sui rimedi per consegnare alle compagnie concorrenti gli slot e garantire la concorrenza sulle rotte verso verso il Nord America e in Europa è all'origine dello slittamento. (ilmessaggero.it)