«Guardie giurate in corsia, ma serve anche prevenzione»

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ilmessaggero.it SALUTE

I fatti di Pescara hanno scosso tutto il personale sanitario abruzzese. E ora la Regione pensa al rafforzamento della vigilanza. Il raid di quaranta persone inferocite nel reparto di Oncologia dell’ospedale Santo Spirito dopo la morte di un paziente è infatti solo l’ultimo caso di una lunga scia di violenze, verbali e fisiche. Da Vasto a Giulianova, solo per citare gli ultimi casi, anche nel pieno dell’estate si sono registrate aggressioni a infermieri, medici, tecnici e amministrativi. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Manifestazione di protesta dei medici sulla scalinata dell'ospedale Cardarelli di Napoli dopo le ultime aggressioni ai sanitari in pronto soccorso. "Il governo si preoccupi di proteggere gli ospedali così come i monumenti, siamo obiettivo sensibile", dice il chirurgo del Cardarelli, Eugenio Gragnano. (La Stampa)

Nove, in tutto, le persone che hanno riportato ferite tra medici, infermieri e vigilantes. Tre gli episodi: uno avvenuto in un reparto e due nel pronto soccorso del policlinico Riuniti. (l'Immediato)

Durante l'incontro, secondo quanto emerso, è stato fatto il punto sulle "urgenti misure di contrasto alle azioni violente perpetrate contro strutture e personale sanitari" e (Secolo d'Italia)

"Da eroi a bersagli", il grido d'allarme degli infermieri foggiani: "5 aggressioni nell'ultima settimana"

“Noi, studenti dell’Area Medica, futuri medici, infermieri e operatori, oggi ci troviamo qui per denunciare una realtà sempre più allarmante e inaccettabile: la violenza contro il personale sanitario. Non possiamo accettare che il nostro futuro professionale sia già segnato dalla paura, dall’insicurezza e dalla violenza”. (l'Immediato)

Medici e sanitari in presidio dopo gli attacchi negli ospedali (LAPRESSE)

A guidare gli infermieri il presidente provinciale dell’Ordine, Michele Del Gaudio. “Noi infermieri durante il periodo Covid eravamo degli angeli, degli eroi, oggi siamo delle persone da menare, da violentare, da aggredire. (l'Immediato)