Soldati israeliani dell’IDF infiltrati a Nablus con un’ambulanza, uccisi un uomo e una donna di 80 anni palestinesi - VIDEO
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Escono fuori da un’ambulanza e sparano. Così i soldati dell’IDF si sono inflitrati nel campo rifugiati di Balata, a Nablus, nel nord della Cisgiordania occupata. Secondo i media palestinesi nell’attacco sarebbero morti un uomo e una donna di 80 anni. I filmati delle telecamere di sicurezza di un negozio della zona sono stati condivisi sui social dagli abitanti della città per denunciare una pratica comune dei soldati di Tzahal, ovvero quella di entrare nelle città palestinese con veicoli cammuffati e con targa palestinese, come ambulanze e camion frigo, per poi uscire ed effettuare il blitz. (Il Giornale d'Italia)
Ne parlano anche altre testate
L’ambasciata israeliana in Brasile ha aiutato un soldato in vacanza nel paese a fuggire e far ritorno in Israele dopo che le autorità brasiliane avevano avviato un’investigazione sul militare accusato di aver preso parte alla demolizione di case di civili nella Striscia di Gaza. (Il Giornale d'Italia)
Le organizzazioni in supporto della Palestina in questi mesi hanno condotto ricerche sui post pubblicati dai soldati israeliani di stanza a Gaza sui social network, documentando potenziali crimini di guerra commessi dai militari dell’IDF che, nei video condivisi tramite le piattaforme, umiliano i palestinesi. (Il Giornale d'Italia)
La vicenda è nata anche in questo caso da una denuncia presentata dalla Hind Rajab Foundation (Hrf, un gruppo di difesa dei diritti dei palestinesi con sede in Belgio), che accusa il soldato israeliano, anche in base a tracce lasciate sui suoi profili social, di essere coinvolto nelle sistematiche demolizioni di abitazioni civili a Gaza. (Contropiano)
“Si va dal saccheggio sistematico delle proprietà dei palestinesi alle devastazioni urbane, passando per i post di dileggio e sfottò. (Il Giornale d'Italia)