Omicidio di Pontirolo Nuovo: c’è un fermo per la tragedia

Omicidio di Pontirolo Nuovo: c’è un fermo per la tragedia
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Valseriana News INTERNO

Nel corso delle indagini condotte a seguito dell’omicidio di ieri di Roberto Guerrisi, 42enne di Boltiere, a Pontirolo Nuovo, sono state condotte dai Carabinieri ininterrotte attività investigative che hanno consentito di raccogliere concordanti indizi di colpevolezza a carico di un italiano 58enne. Si tratterebbe dello zio del fidanzato della figlia di Guerrisi, abitante in un appartamento posto in un edificio limitrofo alla scena del crimine, che aveva esploso alcuni colpi di arma da fuoco contro la vittima. (Valseriana News)

La notizia riportata su altri media

Cooper, pastore tedesco, mentre ormai il sole era calato, ha fiutato una traccia che l’ha portato nella strada dietro il capannone della Db Car. (L'Eco di Bergamo)

A innescare la lite finita nell’omicidio di Roberto Guerrisi ci sarebbe un litigio avvenuto venerdì sera fra la figlia di 22 anni, e il fidanzato, 19 anni, nipote di Rocco Modaffari, l’uomo di 58 anni fermato e portato nel carcere di Bergamo con l’accusa di aver sparato a Guerrisi. (L'Eco di Bergamo)

Omicidio di Pontirolo. Trovata l'arma del delitto (L'Eco di Bergamo)

Delitto di Pontirolo, le prime dichiarazioni del fermato dell’omicidio

È stata trovata l'arma del delitto di Pontirolo. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

Pontirolo Nuovo. L'arma (che ancora non si trova) dovrebbe essere una calibro 6,35 detenuta irregolarmente. (BergamoNews.it)

Accusato dell’omicidio di Roberto Guerrisi, avvenuto sabato a Pontirolo, Rocco Modaffari avrebbe ammesso - durante l’interrogatorio di convalida nella mattinata di martedì 31 dicembre - di aver sparato, e che lo avrebbe fatto per paura. (L'Eco di Bergamo)