I turisti soffocati nella villetta di Cefalù, parla la proprietaria: «Era tutto in regola, non capisco, sono distrutta»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Carmelina Ricciardello, 67 anni, proprietaria di Villa Deodata, si trovava in Toscana quando le è arrivata la notizia della tragedia. Emigrata da Sinagra, in provincia di Messina, con la sua famiglia, quando aveva appena sette anni, per approdare in Australia, ha scelto di tornare nella sua terra, a Sant’Ambrogio, dove oggi si occupa di turismo esperienziale con la sua piccola società Sicilian Experience. (Giornale di Sicilia)
La notizia riportata su altri media
Questo portale di notizie si dedica con passione alla copertura di eventi significativi e alla diffusione di informazioni aggiornate, garantendo una copertura dettagliata e accurata delle vicende che modellano la vita quotidiana delle comunità in Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino. (Nordest24.it)
Quattro turisti sono stati trovati intossicati da monossido di carbonio in una villa a Cefalù. Una è deceduta e tre sono state trasportate negli ospedali per essere sottoposti a trattamenti in camere iperbariche. (BlogSicilia.it)
Uno di loro, un 36enne, è deceduto mentre gli altri tre, in gravi condizioni, sono stati trasportati in ospedale per essere sottoposti a trattamenti in camere iperbariche. I quattro turisti tedeschi, il 36enne deceduto, un uomo di 63 anni e due donne di 34 e 60 anni, sono stati trovati dai vigili del fuoco nella villetta dove il camino pieno di braci emanava fumi che probabilmente hanno causato l'intossicazione. (Corriere della Sera)
Le loro condizioni sono gravi. Gli altri tre sono stati trasportati in ospedale per essere sottoposti a trattamenti in camere iperbariche. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)
Stando alle prime ricostruzioni, una fuga di monossido di carbonio nella villetta dove soggiornavano avrebbe intossicato i 4 turisti. Si è trasformata in tragedia la vacanza di una famiglia tedesca a Cefalù, in provincia di Palermo. (Casteddu Online)
I vigili del fuoco intervenuti hanno trovato il camino della villetta ancora pieno di fumo. Molto probabilmente sono state le esalazioni provenienti dalla brace a causare l’intossicazione. (Il Fatto Quotidiano)