La festa della vincitrice Han Kang con un tè. Mentre Stoccolma attacca i giurati del Nobel della letteratura

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Dopo una vittoria si può esultare o si può reagire con understatement e dire semplicemente: «Prenderò un tè con mio figlio e festeggerò con calma questa sera». Così ha fatto Han Kang quando è stata raggiunta dalla telefonata dell’Accademia svedese. Era con il figlio, aveva appena finito di cenare. Famiglia di intellettuali, suo padre è il famoso scrittore Han Seung-won, educata alla musica, all’a… (la Repubblica)

La notizia riportata su altri media

La scrittrice sudcoreana Han Kang (nata a Gwangju il 27 novembre 1970) è la vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura 2024. (Geopop)

Inizia così il romanzo che ha fatto conoscere Han Kang ai lettori occidentali. «Prima che mia moglie diventasse vegetariana, l’avevo sempre considerata del tutto insignificante». (la Repubblica)

In poesia, … Il che di per sé non sarebbe un’affermazione di qualche rilievo, data la natura e la storia del riconoscimento, se non fosse che Han Kang è una scrittrice di testi di prosa. (La Stampa)

Beccalossi: «L’Inter può anche non vincere, ma ha dote essenziale!»

Una guida essenziale per conoscere meglio l'autrice sudcoreana neo-vincitrice del Premio Nobel per la letteratura Contrariamente allo scorso anno quando vinse Jon Fosse quest’anno il Premio Nobel per la letteratura non è finito nelle mani del favorito per i bookmakers. (WIRED Italia)

Un lirismo discreto, misurato in immagini poetiche spiazzanti, enigmatiche, condotto da una voce dolente e indomita: sono tra gli elementi fondanti della narrativa della sudcoreana Han Kang – nota da noi soprattutto per La vegetariana (2007, Adelphi 2016) –, alla quale ieri l’Accademia di Svezia ha attribuito il premio Nobel per la letteratura: prima del suo paese a vincerlo, e raro caso in cui il riconoscimento supera i confini delle lingue parlate in occidente (negli ultimi trentacinque anni era toccato soltanto ad altri due scrittori, sempre dall’estremo oriente: il cinese Mo Yan, e il giapponese Oe Kenzaburo, mentre l’altro cinese premiato, Gao Xingjian, vive a Parigi e scrive da tempo in francese). (il manifesto)

IL PUNTO – Evaristo Beccalossi ha preso parte al Festival dello Sport di Trento, occasione nella quale ha indicato il suo pensiero in merito alle ambizioni dell’Inter di Simone Inzaghi e puntualizzato altri aspetti. (Inter-News)