Nuovo investimento di Crédit Agricole in Banco BPM

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ECONOMIA

Crédit Agricole, già principale azionista di Banco BPM, ha recentemente annunciato di aver incrementato la propria quota di partecipazione fino al 15,1%, rispondendo così all'offerta presentata nelle scorse settimane da UniCredit. La banca francese ha sottoscritto contratti derivati relativi al 5,2% del capitale sociale di Banco BPM, che potranno essere regolati in azioni una volta ottenute le necessarie autorizzazioni regolamentari. Questo incremento di partecipazione è avvenuto tramite due contratti derivati di tipo "Total return swap" con regolamento in contanti, ma con diritto di Delfinance SAS di richiedere, previo ottenimento delle autorizzazioni necessarie, che il regolamento avvenga con consegna fisica delle azioni sottostanti ai contratti derivati.

La dichiarazione delle intenzioni del gruppo bancario francese presso la Consob ha chiarito che Crédit Agricole non intende acquisire o esercitare il controllo su Banco BPM, nonostante il superamento della soglia del 10% di partecipazione. La banca transalpina valuterà eventuali incrementi della partecipazione in Banco BPM ulteriori rispetto a quella che conseguirà dall'esecuzione dei contratti derivati, sempre subordinatamente all'ottenimento delle necessarie autorizzazioni e, comunque, entro la soglia del 19,99% del capitale sociale di Banco BPM.

Questa mossa strategica di Crédit Agricole si inserisce in un contesto di competizione con UniCredit, che aveva manifestato interesse per Banco BPM. Il rafforzamento della posizione della banca francese mette il governo italiano davanti a un dilemma, poiché mentre si cerca di frenare l'offerta di UniCredit su Banco BPM attraverso il golden power, potrebbe essere necessario dare l'assenso all'aumento della quota della banca francese nell'istituto milanese. Questa operazione rientra nella normativa sui poteri speciali, che consente al governo di intervenire in operazioni di acquisizione di aziende strategiche per l'economia nazionale.

Il rafforzamento della posizione di Crédit Agricole in Banco BPM rappresenta un importante sviluppo nel panorama bancario italiano, con implicazioni significative per la competizione tra i principali istituti di credito e per le decisioni del governo in materia di controllo delle partecipazioni straniere in aziende strategiche.