I dubbi di Meloni sui centri migranti in Albania, il sondaggio ai militanti FdI: andare avanti o no?
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Un’indagine tra gli iscritti di FdI, per chiedere alla base meloniana: che ne pensate della decisione del governo di insistere sui centri per i migranti in Albania? Centri costosissimi (oltre 800 milioni di spesa), forse inutili viste le sentenze firmate sia dai magistrati europei che italiani. L’esecutivo, Giorgia Meloni in testa, non ha in mente retromarce. Però forse qualche dubbio - non sull’… (la Repubblica)
Su altri giornali
A 17 giorni dall’arrivo dei primi richiedenti asilo e a 15 dal loro dietrofront verso l’Italia dopo l’altolà dei giudici, tornato il bel tempo, Roma ci riprova. Da lunedì Libra, la nave della Marina, tornerà in postazione a 20 miglia da Lampedusa a presidiare le acque e ad accogliere i profughi soccorsi nel Mediterraneo per fare il primo screening a bordo e dirottare in Albania quelli che risultano «idonei»: gli uomini maggiorenni soli giudicati «non vulnerabili» e provenienti da Paesi considerati sicuri secondo la normativa italiana. (Corriere della Sera)
Ora che le acque si sono calmate e, come sempre capita, si è passati a parlare di altri argomenti, conviene ritornare a riflettere sul significato, la portata e le conseguenze della ben nota decisione di utilizzare l’Albania come sede temporanea per giudicare se un immigrato, giunto in Italia senza sufficiente documentazione, abbia o meno il diritto di essere accolto o debba essere invece rinviato nel paese da cui proviene. (ilmessaggero.it)
La nave Libra da lunedì tornerà al largo di Lampedusa per recuperare i migranti soccorsi in acque internazionali e trasferire quelli idonei nei centri al di là dell'Adriatico. Dunque, come ampiamente annunciato dal governo, polemiche politiche e sgambetti giudiziari non fermano il progetto, che continua (Secolo d'Italia)
L'ultimo atto si è consumato nelle stanze del tribunale di Bologna, che nell'ambito di un ricorso promosso da un richiedente asilo del Bangladesh contro la commissione territoriale per il riconoscimento della protezione ha rinviato alla Corte di giustizia europea il decreto su richiedenti asilo e Paesi sicuri approvato lo scorso 21 ottobre dal governo Meloni, un provvedimento varato in fretta e furia per rispondere al ritorno in Italia dei 12 migranti inizialmente partiti per i centri costruiti in Albania in virtù dell'accordo tra Roma e Tirana. (Today.it)
Intervista, rilasciata a Paolo Pegoraro della rivista “Credere”, di Padre Lorenzo Prencipe, missionario scalabriniano e presidente del Centro Studi Emigrazione Roma, sul tema delle conseguenze umane ed economiche dell’esternalizzazione dell’accoglienza dei migranti in Europa. (Rete Gargano)
Le persone che necessitano di accoglienza, perché fuggono da guerre, torture e fame – spesso più eufemisticamente definiti “migranti economici” – ormai arrivano a bordo delle navi delle organizzazioni umanitarie. (Avanti Online)