Il Manifesto di Ventotene è una ca***a pazzesca
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Una delle più grandi sòle gonfiate, cucinate e rifilate da quella pseudo-Europa che è l’Ue di Bruxelles è lo scritto “Per un’Europa libera e unita”, alias il Manifesto di Ventotene. Praticamente ignorato fino agli anni ’80, quando coincidenza volle che l’egemonia neo-liberale ne facilitasse il recupero in funzione legittimante a favore dell’unione monetaria e finanziaria, il testo che Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni redassero nel 1941, al confino sull’isola del Tirreno, rappresenta un esempio da manuale di mito di copertura. (La Fionda)
Ne parlano anche altri media
Michele Serra nell’introdurre manifestazione di piazza del Popolo dice che i 50mila convenuti forse non sanno bene cosa fare, ma intendono farlo. Dove andiamo? Non lo so, ma dobbiamo andare” (qualcuno leggerà ancora Kerouac, e con meno di sessant’anni sul groppone sa cos’&egr… (L'HuffPost)
Il Sindaco di Petrosino, Giacomo Anastasi, ha partecipato alla manifestazione "Una Piazza per l'Europa", un'iniziativa che ha visto la presenza di cittadini e amministratori uniti per riaffermare i valori fondanti dell'Unione Europea: la pace, la solidarietà, i diritti e le libertà. (Tp24)
Un evento ricco di incoerenza e di insensatezza, che potremmo analizzare da diversi punti di vista. “Siamo 50 mila veri. (Nicola Porro)
/03/2025 02:00:00 (Tp24)
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La piazza dal promotore... La manifestazione a favore dell'Europa ha suscitato una riflessione sul ruolo degli intellettuali per affermare la necessità del vecchio continente come Stato federale. (Virgilio)