Unione Europea: ufficiale lo stop ai motori endotermici dal 2035

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Corriere della Sera ECONOMIA

Di Edoardo Nastri Il taglio totale alle emissioni di CO2 prevede due step intermedi nel 2025 e nel 2030. Deroghe per i piccoli costruttori come Ferrari e Lamborghini Unione Europea: ufficiale lo stop ai motori endotermici dal 2035 Se ne discuteva da tempo, ma ora è ufficiale. Dal 2035 sarà vietata la vendita di auto con motori endotermici, cioè benzina e diesel. L’accordo è stato raggiunto dai vari rappresentanti dell’Unione Europea tra cui Consiglio, Parlamento e Stati Membri. (Corriere della Sera)

Su altri media

Ecco le ultime notizie riportate su Today: Nei prossimi anni i cittadini europei dovranno abituarsi alle stazioni di ricarica per le auto elettriche e dimenticare le brevi soste alla pompa di benzina. (vulturenews.net)

Il neo ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili, Matteo Salvini, si scaglia contro la conferma da parte del Parlamento Europeo del bando della vendita di vetture endotermiche nuove a partire dal 2035. (Automoto.it)

I motori endotermici potrebbero ora avere una data di effettiva conclusione di un ciclo che un tempo pareva eterno. L’Unione Europea ha infatti raggiunto l’accordo, già paventato fra le varie parti, che prevede lo stop ai veicoli dotati di propulsori endotermici “tradizionali” nel 2035. (ClubAlfa.it)

Annuncio pubblicitario. Saranno presenti, inoltre, gli europarlamentari Dan-Stefan Montreanu, Susana Solìs Pérez, Daniel Buda (membri della Commissione REGI), Rosa D’Amato, Sabrina Pignedoli e Denis Nesci (Corriere di Lamezia)

Una finestra sarà comunque aperta nel 2026, quando si valuteranno i progressi nel raggiungimento degli obiettivi anti CO2, con un occhio anche ai carburanti sintetici. Il Trilogo Ue (Commissione, Parlamento e Consiglio) ha raggiunto l'accordo per imporre a tutti i cittadini l'auto elettrica dal 2035. (ilGiornale.it)

Un accordo storico che rientra nel piano "Fit for 55", sviluppato dall'Ue con l'obiettivo di ridurre del 55% le emissioni di CO2 entro il 2030, fino ad azzerarle nel 2050. (QuiFinanza)