Auto elettriche, Confindustria chiede all'Ue: "Rivedere norme prima del 2026"

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LAPRESSE ECONOMIA

Il presidente Orsini a Bruxelles: "Non siamo pronti a stop motori termici, non abbiamo tecnologia" Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, chiede all’Unione Europea di rivedere prima della data prevista del 2026 le norme che prevedono di interrompere entro il 2035 la produzione di nuove auto a motore termico nell’Ue. “Sullo stop al motore termico non abbiamo le tecnologie in Europa. Sappiamo che le materie prime, come il litio, sono al 90% in mano ai cinesi e al 10% in mano agli Usa. (LAPRESSE)

Ne parlano anche altre testate

L'influente lobby tedesca dell'industria automobilistica ha esortato mercoledì il governo tedesco a opporsi alle tariffe punitive proposte dall'Ue sui veicoli elettrici cinesi importati. “Un voto da parte degli Stati dell'Ue per imporre tariffe aggiuntive elevate sulle auto elettriche provenienti dalla Cina a partire dalla fine di ottobre sarebbe un ulteriore passo indietro rispetto alla cooperazione globale”, ha dichiarato alla dpa Hildegard Muller, presidente dell'Associazione tedesca dell'industria automobilistica (Vda). (Il Messaggero - Motori)

Sulla revisione delle regole Ue sullo stop al motore a diesel e a benzina nel 2035 "arrivare al 2026 è troppo tardi, abbiamo bisogno di risposte molto prima". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, in conferenza stampa a Bruxelles (L'Eco di Bergamo)

«Siamo a favore» delle tariffe proposte dalla Commissione europea, chiarisce Orsini nella sua prima conferenza stampa a Bruxelles dove ha avuto una serie di incontri istituzionali, perche «dobbiamo difendere le nostre filiere» e «oggi non possiamo non pensare di incrementare i dazi sulle auto elettriche cinesi». (Il Messaggero - Motori)

Confindustria: "Bene i dazi Ue sulle auto cinesi, difendere le nostre filiere"

Ben vengano i dazi, al… Anzi. (La Stampa)

Tutto nasce dall’idea dei burocrati di Bruxelles di proteggere i costruttori tradizionali dall’avanzata dei Marchi cinesi come i giganti BYD, Geely, SAIC (MG), in grado di proporre veicoli a batteria con listini notevolmente inferiori, sbaragliando la concorrenza. (Autoappassionati.it)

“Siamo a favore” delle tariffe proposte dalla Commissione europea, chiarisce Orsini nella sua prima conferenza stampa tenuta a Bruxelles dova ha avuto una serie di incontri istituzionali, perché “dobbiamo difendere le nostre filiere” e “oggi non possiamo non pensare di incrementare i dazi sulle auto elettriche cinesi“. (EuNews)