Autonomia, Conte in aula: Consulta l'ha demolita e voi fate finta di nulla
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Roma, 19 nov. Quello dell'autonomia regionale differenziata "è un disegno che la Corte Costituzionale ha distrutto, ha demolito completamente. Noi non abbiamo ancora la sentenza e quindi non conosciamo le motivazioni, però è evidente che voi state facendo finta di nulla, state fischiettando". Lo ha detto il presidente del M5s Giuseppe Conte intervenendo in aula alla Camera, e rivolgendosi al governo, nel corso della discussione delle mozioni in materia di attuazione dell'autonomia differenziata. (Tiscali Notizie)
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Lo scorso 20 settembre, su iniziativa di Ignazio Rucci e Mauro Petrucci, già sindaci di Ripa Teatina, insieme ad altri ex amministratori dei Comuni della Val di Foro, si era tenuto un incontro pubblico presso la sala civica del municipio di Ripa Teatina per discutere della nuova legge sull’autonomia differenziata (Legge n. (ChietiToday)
Dopo il voto in aula che ha respinto la mozione unitaria delle opposizioni sull'autonomia differenziata, i deputati promotori hanno sventolato bandiere italiane e intonato l'inno di Mameli. Bandiere tricolori e inno di Mameli. (la Repubblica)
La maggioranza tira dritto sull’Autonomia dopo la sentenza della Consulta che ha smontato gran parte della riforma. L’Aula della Camera ha infatti respinto la mozione unitaria delle opposizioni che chiedeva lo stop all’iter dell’Autonomia e la ridefinizione dei Lep dopo la decisione della Corte Costituzionale: 155 i voti contrari, 124 quelli favorevoli. (LA NOTIZIA)
"La nostra posizione rimane ferma, ed è quella di abrogare la legge sulle autonomie. Non abbiamo raccolto le firme solo per emendarla". Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. "E per noi questa cosa non cambia e sosterremo queste ragioni anche nel rapporto con la Corte Costituzionale e con la Cassazione, che dovranno prendere le decisioni adeguate" ha aggiunto. (La Stampa)
Verso un potere di tipo “primordiale”, verrebbe da dire, esplicitamente allergico a obblighi, limiti, regole. È sempre più diffusa la spinta verso forme di potere concentrato e semplificato, ancora più forte, ovviamente, dove le elezioni non ci sono o costituiscono una mera formalità. (Avvenire)
– Dopo il voto dell’aula che ha bocciato la mozione unitaria delle opposizioni sull’autonomia differenziata i deputati promotori hanno mostrato le bandiere tricolori e intonato l’inno di Mameli. Il vicepresidente Giorgio Mulè ha invitato tutti alla calma e chiesto agli assistenti di “piegare dolcemente le bandiera rispettandone la sacralità”. (Agenzia askanews)