Ostia, incendiati cinque stabilimenti: due fermati. «Inneschi in contemporanea». I roghi dopo il via libera ai bandi
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Le fiamme che illuminano il cielo scuro della notte di Ostia. Cinque roghi diversi in altrettanti stabilimenti. Quasi un’unica regia. E due sospetti fermati. Si tratta di due italiani (un uomo e una donna), la cui posizione è attualmente al vaglio delle forze dell’ordine. Potrebbero essere loro due dei piromani che ieri sera hanno dato fuoco alle cabine di Arcobaleno, Salus, Plinius, Elmi e agli storici pedalò a forma di cigno dei Bagni Vittoria sul lungomare Paolo Toscanelli (ilmessaggero.it)
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Fiamme in cinque stabilimenti di Ostia, sul litorale romano. Le strutture coinvolte dagli incendi, che avrebbero riportato diversi danni sono il Salus, l'Arcobaleno, il Vittoria, il Plinius e il Capanno. (Adnkronos)
I vigili del fuoco sono intervenuti per domare le fiamme, con scene già viste a Ostia anche due giorni fa, quando i vigili del fuoco sono stati chiamati in causa per i roghi in altri due stabilimenti, Le Dune e il Belsito. (OglioPoNews)
Si tratta di un ragazzo, fermato dalla polizia, la cui posizione è ora al vaglio. C'è un sospettato per gli incendi agli stabilimenti balneari di Ostia. (Tiscali Notizie)
Ieri sera le fiamme sono divampate in cinque stabilimenti balneari, il Salus, l'Arcobaleno, il Vittoria, il Plinius e la Capannina. Nella giornata di lunedì anche le cabine del Belsito e delle Dune avevano subito atti simili (Sky Tg24 )
Stabilimenti in fiamme a Ostia, raffica di incendi sulle spiagge del litorale di Roma. I vigili del fuoco sono intervenuti per domare le fiamme, con scene già viste a Ostia anche due giorni fa, quando i vigili del fuoco sono stati chiamati in causa per i roghi in altri due stabilimenti, Le Dune e il Belsito (VIDEO). (Adnkronos)
Un ragazzo di circa 25 anni, sospettato di appartenere al commando che ieri sera ha incendiato sei stabilimenti balneari ad Ostia, è stato fermato dalla polizia della squadra mobile della questura di Roma e dagli investigatori del X distretto Lido. (LAPRESSE)