Pd spaccato dopo il voto sul riarmo europeo: Schlein in discussione, sale la richiesta di un confronto interno
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Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione cruciale sul futuro della difesa dell’Unione, con 419 voti a favore, 204 contrari e 46 astensioni. Nel testo c'è un punto - approvato con 480 sì - il numero 68, che recita che il Parlamento “accoglie con favore il piano in cinque punti ReArm Europe proposto dalla presidente della Commissione il 4 marzo 2025”. Bocciato invece l'emendamento dei Conservatori e riformisti, presentato da tre deputati di Fratelli d'Italia, che chiedeva il cambio del nome del piano in "Defend Europe"; l'emendamento ha ricevuto 97 voti a favore, 517 contrari e 56 astenuti. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altri giornali
"Oggi – spiega la leader del Pd - al Parlamento si votava una risoluzione sulla difesa comune, con molti punti che amo, ma la risoluzione dava anche appoggio al piano RearmEu proposto da Ursula von der Leyen cui abbiamo avanzato e confermiamo molte critiche proprio perché agevola il riarmo dei singoli Stati facendo debito nazionale, ma non contribuisce alla difesa comune e anzi rischia di ritardarla. (la Repubblica)
Accade proprio sulla politica estera, che tradizionalmente definisce lo standing di una forza politica e la sua coerenza programmatica. E accade in un momento di sconvolgimenti degli equilibri internazionali che sembrano destinati a incidere sul futuro prossimo. (il manifesto)
PUBBLICITÀ Alcuni eurodeputati hanno deplorato l'uso da parte della Commissione dell'articolo 122 del Trattato per evitare un voto sul nuovo strumento proposto per il finanziamento della difesa, pari a 150 miliardi di euro. (Euronews Italiano)

DALLA NOSTRA INVIATASTRASBURGO Il Parlamento europeo ha approvato mercoledì una risoluzione non vincolante sul Libro bianco della difesa che la Commissione europea presenterà il 19 marzo, e che conterrà il piano ReArm Europe illustrato dalla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, nel dibattito in plenaria di martedì. (Corriere della Sera)
Lo dicevano già i latini, però: “Se vuoi la pace, prepara la guerra”. «Vero, solo che non ha mai funzionato.… (la Repubblica)
Lei per mediare aveva indicato la linea dell’astensione, ma la seguono solo in 11, contro 10 eurodeputati che votano a favore. Ma non riesce a impedire che sul Rearm Europe la delegazione degli europarlamentari dem si spacchi. (L'HuffPost)