Ponticelli, 50 lettere per Santo: “Sei l'angelo numero uno”. Così nella sua scuola ricordano il ragazzo ucciso a San Sebastiano
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Un angelo con la maglietta numero “1” del portiere. È disegnato così Santo Romano, il ragazzo ucciso a San Sebastiano al Vesuvio sabato notte, in una delle cinquanta lettere esposte oggi dai suoi amici di scuola nell'istituto 'Archimede' del quartiere Ponticelli di Napoli. Le lettere, una per ogni classe dell'istituto superiore, erano state preparate per un flash-mob previsto per oggi davanti alla scuola, che però è stato rimandato a domani per dare ai compagni di Santo la possibilità di raggiungere la chiesa di Casoria dove nel pomeriggio si celebreranno i funerali. (La Repubblica)
La notizia riportata su altri media
Che valore ha una vita???Sul campo di gioco, noi ci alteriamo, ci strattoniamo ma poi, a fine partita, ci abbracciamo in segno di fratellanza e ci lasciamo tutti i rancori e gli screzi alle spalle. (Positanonews)
Attiva la lettura vocale 'Vi chiediamo scusa, perdono per ciò che ha fatto nostro figlio per il dolore terribile che vi è stato inflitto'. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
"Domani per la nostra comunità sarà il giorno del dolore e del raccoglimento. Ho proclamato una giornata di lutto cittadino per domani, mercoledì 6 novembre, in occasione dei funerali del nostro Santo Romano", scrive sui social il sindaco di Casoria, Raffaele Bene, aggiungendo che il rito funebre sarà celebrato alle 16 nella chiesa di Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe. (Ottopagine)
Il ragazzo è stato trattenuto nell’istituto di Nisida su decisione del gip, che ha confermato la gravità del gesto e respinto la tesi della legittima difesa portata avanti dal suo legale. Lo ha ammesso il killer minorenne di Santo Romano, e la motivazione è riportata nell'ordinanza che ha confermato il fermo del 17enne: «Mi hanno calpestato le scarpe, sono di Versace le ho pagate 500 euro». (leggo.it)
A cura di Nico Falco 47 (Fanpage.it)
"Vi chiediamo perdono per ciò che ha fatto nostro figlio per il dolore terribile che vi è stato inflitto...". Chiede scusa la famiglia del 17enne reo confesso dell’omicidio di Santo Romano, il 19enne ucciso con un colpo di pistola al petto, e lo fa con una lettera scritta a mano, in stampatello, rivolta alla famiglia della vittima. (QUOTIDIANO NAZIONALE)