Zaia, Milano-Cortina prima Olimpiade con donna presidente Cio
Articolo Precedente
Articolo Successivo
"Quelle invernali Milano Cortina 2026 saranno le prime Olimpiadi sotto l'egida di un Cio presieduto da una donna: non nascondo la soddisfazione perché è una novità che mette ancora di più al passo coi tempi il mondo dello sport, affidando la massima carica olimpica a una persona e una sportiva di grande valore ed esperienza". Così il presidente del Veneto, Luca Zaia, si felicita con Kirsty Coventry, eletta ieri alla presidenza del Comitato olimpico internazionale. (Tuttosport)
La notizia riportata su altri media
"Ho avuto a che fare con uomini difficili, diciamo, che occupano posizioni elevate, da quando avevo 20 anni", ha affermato la neoeletta. (Sport Mediaset)
Quella inaugurata lunedì da Thomas Bach, presidente in carica dal 10 settembre 2013 — ma storico membro Cio dal 1981 in quota atleti e, prima ancora, oro olimpico ’76 e mondiale ’77 nel fioretto a squadre —, è la n. (Corriere della Sera)
Kirsty Coventry, dello Zimbabwe, e stata eletta oggi in Grecia Presidente del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), prima donna e prima africana a ricoprire la carica, succedendo al tedesco Thomas Bach all’eta di 41 anni. (Liberoquotidiano.it)

“Alla fine il valore più importante del Cio resta la volontà del presidente uscente Bach”. La sconfitta del nuovo incarnato da Sebastian Coe “Nei 30 minuti che Bach ha impiegato per annunciare la decisione, la certezza ha cominciato a farsi strada: una vittoria per ko tecnico al primo round, che avrebbe potuto essere ottenuta quasi solo da Coventry“. (IlNapolista)
La Russia potrebbe tornare presto alle Olimpiadi. Coventry ha detto di essere contraria all'esclusione di alcuni paesi a causa di conflitti: "Ma penso che si debba tenere conto di ogni situazione"., "Vorrei istituire una task force che provi a definire alcune politiche e quadri guida che possiamo utilizzare per prendere decisioni quando ci troviamo in conflitto", ha aggiunto. (Sport Mediaset)
Scegliere una donna per comandare lo sport mondiale e farlo per la prima volta dopo 131 anni, da tanto esiste il Comitato olimpico internazionale, e nove presidenti, è un salto nel presente che prima o poi il Cio doveva fare. (La Stampa)