Francesco ha mostrato la sua fragilità. Un invito a prenderci cura degli altri
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"Che brava quella signora con i fiori gialli". Nel primo sprazzo di luce, di ossigeno, nel primo raggio d’aria di una Roma pallida di fine marzo, mentre respira dopo oltre un mese di ricovero, ringrazia per un mazzo di fiori gialli. Un filo di voce, una mano che saluta, l’altra abbassata sulla gamba, il volto provato dal dolore. Papa Francesco ieri mattina ha salutato una folta folla da un balcone dell’ospedale, prima di essere dimesso dal Policlinico Gemelli per tornare in Vaticano dopo un mese ed una settimana di ricovero in cui ha rischiato la vita a causa di una polmonite interstiziale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
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Francesco è in convalescenza, secondo i medici lo dovrà essere per due lunghi mesi, ma torna saldo nel suo ruolo. Ma in che modo? È evidente che cambieranno le modalità di presenza e governo, considerato che dovrà centellinare incontri e fatiche, se non vorrà compromettere la piena ripresa. (ilmessaggero.it)
"Vedo questa signora con i fiori galli, brava" ha poi scherzato il Santo Padre che è stato salutato dal coro "Papa Francesco" dalla centinaia di fedeli che attendevano di vederlo. "Grazie a tutti per le vostre preghiere. (La Provincia di Cremona e Crema)
Quindi, prenderà la strada di casa. Dopo quasi quaranta giorni di ricovero al Policlinico Gemelli di Roma per una polmonite bilaterale - oggi torna a casa. (ilmessaggero.it)
Papa Francesco si è affacciato per la prima volta dall’inizio del ricovero dal balcone del Policlinico, prima di lasciare l’ospedale dove era degente dal 14 febbraio. Saluti, benedizioni e pollici in su verso le 3 mila persone radunate nel piazzale che applaudivano e gridavano il suo nome. (Diocesi di MIlano)