Cannabis light fuorilegge, aziende sull'orlo del baratro
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Una norma che spegne il rinnovato entusiasmo verso una filiera che ha fatto la storia del Polesine e che sembrava destinata a una ripresa. Che per il momento, come nota la Cia, sembra andare in fumo. Con danni immediati a numerose aziende, almeno una decina quelle in Polesine. Nel corso dell’esame nelle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera degli emendamenti al “Ddl sicurezza”, il disegno di legge “Disposizioni in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario”, tra le diverse proposte di modifica è stata approvata quella che, di fatto, equipara la cannabis light a quella con più Thc. (La Voce di Rovigo)
La notizia riportata su altre testate
La stretta è arrivata con l’approvazione in commissione alla Camera di un emendamento del governo al ddl sicurezza che attende ora il via libera definitivo della commissione per approdare in aula a settembre. (La Provincia di Cremona)
C’era proprio bisogno di vietare o altrimenti ostacolare la coltivazione della marijuana “light” sotto lo 0,2 THC? A me questo potere di centrodestra pare per niente fascista ma molto mussoliniano nel senso del trasformismo: morbido, emolliente nelle questioni di peso e inflessibile, cazzuto sulle minuzie, da stroncare coreograficamente, a mascella sguainata. (Nicola Porro)
Ci possono essere delle regolamentazioni per quanto riguarda l’uso ricreativo. Detto tutto questo non può essere assolutamente indebolita una filiera che per il nostro paese e per migliaia di imprese ha visto investimenti, soprattutto da parte di ragazzi, perché chi ha intrapreso questo tipo di attività sono giovani imprenditori agricoli. (La Nuova Sardegna)
Sembrava una storia di resilienza, a lieto fine. Dopo che Mauro Vannuccini, 39 anni, ha visto crollare il suo mondo insieme alle impalcature del Ponte Morandi, era infatti riuscito a sfuggire al devasto diventando uno degli sfollati di via Porro. (Open)
Ho bevuto la cannabis light: così Giorgia Meloni regala 500 milioni alle lobby Prima di andare a dormire, ieri sera, ho bevuto un infuso di cannabis sativa, meglio conosciuta come cannabis light, quella leggera e finora legale. (Today.it)
Dopo l’approvazione dell’emendamento al Ddl Sicurezza nelle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera, che prevede la stretta sulla cannabis light, Coldiretti e Cia-Agricoltori italiani denunciano la gravità e le possibili conseguenze, tra cui la stessa sopravvivenza dell’intero comparto economico. (Frosinone News)