Siria, le torture di Hafez e il sarin di Bashar: i cinquant'anni di crimini efferati degli Assad
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Zamalka, distretto di Ghouta, alcuni abitanti hanno riferito di una strana missione di agenti di sicurezza del vecchio regime circa un anno fa. Nelle tombe comuni di Zamalka sono sepolte molte delle vittime di un attacco con gas sarin compiuto dall’aviazione di Assad nell’agosto del 2013. Gli agenti hanno scavato due delle tombe, hanno prelevato dei campioni e hanno ricoperto tutto. «Credo che volessero capire se dalle analisi dei resti si potesse ancora stabilire l’uso del sarin», ipotizza Khaled Nouh, uno dei testimoni. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri media
Squadre di soccorritori e medici forensi sono già al lavoro per recuperare i corpi, ai quali poi bisognerà dare un’identità. Un rinvenimento drammatico che conferma ulteriormente gli orrori perpetrati dalle forze governative contro il popolo. (Vita)
Le gigantesche fosse comuni, l’uso massiccio dei gas letali, le prigioni adibite ad immense fabbriche della tortur… Non ci bastavano città rase al suolo con tutti i bambini sotto che abbiamo fatto finta di non vedere per non indebolire la guerra contro l’Isis. (L'HuffPost)
E' il 18 Dicembre: ecco i principali fatti in Italia e nel mondo ed i titoli dei quotidiani. Cronaca Internazionale (Tp24)
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LA SCOPERTA Da quando i ribelli hanno preso il controllo della Siria, la scoperta di questi luoghi di morte sta diventando una costante. Sepolti per decenni in voragini scavate lontano da occhi indiscreti. (ilmessaggero.it)
Stephen Rapp, ex ambasciatore degli Stati Uniti per i crimini di guerra, ha visitato il sito di una delle prime fosse comuni identificate a Najha, a circa 12 chilometri a sud di Damasco. (Corriere TV)