Andrea Segre: «Il mio film su Enrico Berlinguer? Un sogno per i giovani»

Andrea Segre: «Il mio film su Enrico Berlinguer? Un sogno per i giovani»
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L’anno scorso era toccato a C’è ancora domani di Paola Cortellesi, e sappiamo tutti com’è andata. Mercoledì sera a inaugurare la 19esima Festa del Cinema di Roma è stato Berlinguer - La grande ambizione del regista veneziano Andrea Segre, con Elio Germano nel ruolo del politico simbolo della stagione irripetibile del Pci e una nutrita schiera di attori veneti in ruoli chiave: Paolo Pierobon è Giulio Andreotti, Bobo Citran è Aldo Moro, Andrea Pennacchi è Luciano Barca (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

"La grande ambizione": Berlinguer ti vogliamo ancora bene "Berlinguer - la grande ambizione", è il film che ha aperto in concorso la diciannovesima edizione della Festa del cinema di Roma. La pellicola, diretta da Andrea Segre, racconta una parte della vita di Enrico Berlinguer, per la precisione quella racchiusa tra due eventi storici fondamentali ma anche gravemente luttuosi: l’uccisione di Salvator Allende l’11 settembre 1973 e il ritrovamento del corpo di Aldo Moro avvenuto il 9 maggio 1978. (Today.it)

“È il nostro atto politico”, dicono il regista e l’attore in un’intervista all’Adnkronos. La 19esima Festa del Cinema di Roma si apre con il pugno chiuso di Enrico Berlinguer con il film ‘Berlinguer. (Adnkronos)

Roma, 17 ott. (il Dolomiti)

La Festa del Cinema di Roma apre con la storia di Enrico Berlinguer

La grande ambizione” porta il regista padovano Andrea Segre su un terreno per lui inedito, quello del film biografico dedicato a una figura enorme della storia politica italiana che pure, fino ad oggi, era stata “trascurata” dal cinema. (Il Mattino di Padova)

Filologicamente e storicamente ineccepibile, non mira a essere il classico biopic del politico di turno, né a riproporre una maschera attraverso un sempre convincente e stavolta titanico Elio Germano, ma a evocare lo spessore umano del suo Enrico Berlinguer (WIRED Italia)

Sono gli Anni Settanta e l’Italia ha il più grande partito comunista dell’epoca, almeno in Occidente. “Qualunque cosa succede nella vita bisogna andare avanti”, dice Enrico Berlinguer alla figlia Maria in una scena del film di Andrea Segre (Artribune)