Festa Cinema Roma, Elio Germano: "Film racconta politica non votata al carrierismo"

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Festa Cinema Roma, Elio Germano: "Film racconta politica non votata al carrierismo" 16 ottobre 2024 "È stato un lavoro molto serio di ricerca e restituzione. Non è stato un film in cui il regista ha dato una interpretazione dei fatti ma abbiamo cercato di restituire quello che è accaduto in quegli anni nel paese e in quel partito che era il più grande partito operaio d'Europa con migliaia di iscritti, una enorme forza popolare che raccoglieva più di un terzo dei votanti". (Il Sole 24 ORE)

Su altre fonti

“È il nostro atto politico”, dicono il regista e l’attore in un’intervista all’Adnkronos. Il film è ambientato dal 1973, anno in cui il segretario del Partito Comunista è sfuggito all’attentato a Sofia, al 1978, anno del rapimento e dell’uccisione del leader democristiano Aldo Moro. (Adnkronos)

Non è esattamente così, ma il tempo smussa i ricordi. Il cinema di questi anni si nutre di nostalgia, il rimpianto per un mondo andato in frantumi, una sorta di paradiso perduto dove tutto sembrava più vero e bene o male si viveva tra persone perbene. (il Giornale)

Il segretario del Partito Comunista Italiano si era spento a soli 62 anni, lui, leader amatissimo che aveva guidato quello che allora era il più importante partito comunista del mondo occidentale, con un milione e 700mila iscritti e dodici milioni di elettori. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Berlinguer e la grande ambizione della collettività perduta

L’onda lunga della commozione, gli applausi interminabili, la famiglia Berlinguer in platea, in prima fila la giornalista tv Bianca che dice «provo un’emozione grandissima nel ritrovare mio padre»: la 19ma edizione della Festa di Roma si è aperta all’Auditorium Parco della Musica nel segno della memoria storica e della politica più nobile incarnata da Enrico Berlinguer, che l’interpretazione da brividi di Elio Germano riporta in vita nel potente film di Andrea Segre Berlinguer - la grande ambizione. (ilmessaggero.it)

L’ambizione di Berlinguer di dar vita negli anni 70 a un governo che riunisse comunisti e cattolici va di pari passo con l’ambizione di Andrea Segre (e del cosceneggiatore Marco Pettenello) di usare il cinema (di finzione, non solo documentario) per raccontare il pensiero del leader politico che aveva guidato il Pci in quegli anni tormentati. (Corriere della Sera)

La diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma è iniziata con la proiezione del film in concorso, Berlinguer – La grande ambizione (in sala dal 31 ottobre), quinto lungometraggio di Andrea Segre che, tra numerosi documentari e finzioni, per la prima volta si cimenta con il racconto biografico e, in particolare, con la vita di un uomo le cui parole e azioni sono parte fondante della nostra recente storia e forse, ancor più, di un immaginario da difendere in un’epoca nella quale si avverte il declino, se non il tracollo, della politica e dell’etica. (il manifesto)