Demi Moore mai considerata? Non è stata solo colpa sua, ma anche di registi e sceneggiatori
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A dir la verità non è vero, come ha detto Demi Moore ringraziando per il Golden Globe, che nella sua lunga carriera (72 titoli dal 1981 a oggi) non aveva mai ricevuto premi: si era già aggiudicata ben quattro Razzie Award, che ogni anno consacrano i peggiori attori del momento. Ma comprendiamo la dimenticanza: non è piacevole finire nel tritacarne delle cattiverie. Soprattutto se incolpevole, perché ripensando ai film dove era «una cagna maledetta» (absit iniuria verbis) le colpe sono molto più di registi e sceneggiatori che sue. (Corriere della Sera)
Su altri giornali
Da Los Angeles (il Giornale)
– foto | video Video in Evidenza X Demi Moore, il grande ritorno a Cannes dopo 30 anni Demi Moore, il grande ritorno a Cannes dopo 30 anni Demi Moore, la ricordi quand’era così? Le sue foto ieri e oggi – guarda LA RIVINCITA - La critica non l’aveva finora mai vista di buon occhio. (OGGI)
Demi Moore non avrebbe potuto iniziare il nuovo anno in modo migliore. Ai Golden Globe 2025 tutti gli occhi erano per lei che, dopo oltre 45 anni di carriera, ha vinto il suo primo premio come migliore attrice protagonista. (AMICA - La rivista moda donna)
«Quando pensiamo di non essere abbastanza intelligenti», ha detto (vero), «abbastanza magre» (e qui la predica comincia a scricchiolare, vista la straordinaria esilità dell’attrice), «abbastanza di successo»: basta, non più credibile. (Il Sole 24 ORE)
Pensava di essere arrivata al capolinea e invece Demi Moore, all’età di 62 anni, ha vinto il suo primo Golden Globe. Premiata come migliore attrice nel film horror-fantascientifico “The Substance”, il suo discorso è stato uno dei momenti più emozionanti della serata di gala domenica 5 gennaio. (Radio Monte Carlo)
Nata nel 1981, giornalista, ufficio stampa e socia di una casa editrice, ha trasformato la sua passione in lavoro. Ama scrivere, leggere e raccontare. Bellissima, elegante, sofisticata, con tra le mani un premio ambitissimo (e molto atteso) e a distinguerla la chioma iconica, che con il tempo è diventata un suo marchio di fabbrica. (DiLei)