Conte, su Renzi attacco frontale al Pd: «Resuscitarlo una ferita per il M5S»

Una bordata dritta al centro campo «larghissimo». «Resuscitare Renzi è un’operazione inaccettabile, un harakiri». Giuseppe Conte demolisce l’ipotesi di allargare la coalizione progressista a Italia viva. Il leader del Movimento 5 Stelle conferma l’ormai nota rivalità con Renzi e attacca: «Premiarlo dopo gli insuccessi delle Europee e i suoi ripetuti fallimenti avrebbe un costo pesantissimo per la serietà e la credibilità del progetto di alternativa a Meloni». (Corriere della Sera)

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«Inaccettabile». Giuseppe Conte aveva già mostrato scetticismo nei confronti della proposta di Matteo Renzi, di un ritorno di Italia viva nel centrosinistra e di un campo largo che possa proporsi come alternativo alla coalizione di governo, ma ora il presidente sceglie di non usare mezzi termini. (Corriere della Sera)

Conte chiude definitivamente le porte a Renzi, sigilla il campo largo(che in realtà non è mai nato) e ad Elly Schlein dice che è necessario rivedere la politica estera, che poi altro non è che il collante più importante per una coalizione. (Secolo d'Italia)

Per Conte sarebbe "una scelta peraltro incomprensibile per gli elettori, visto che Italia viva in questa legislatura ha votato quasi sistematicamente con il centrodestra e governa con le destre in molte amministrazioni territoriali. (Il Messaggero Veneto)

Giuseppe Conte fa il punto sulle aperture dem a Matteo Renzi commentando l’intervento di Goffredo Bettini su il Fatto quotidiano. Il leader del M5s ricorda che la comunità del Movimento “intende antropologicamente la politica in modo diametralmente opposto”. (Il Fatto Quotidiano)

“Anche io sono convinto che resuscitare Renzi, premiandolo dopo la disfatta elettorale europea e i suoi ripetuti fallimenti, sia una scelta che avrebbe un costo pesantissimo per la serietà e credibilità del progetto di alternativa a Meloni”. (Agenda Politica)

Così Giuseppe Conte, intervistato dall'Ansa, boccia senza appella una possibile alleanza con il leader di Italia Viva, in perfetta sintonia con quanto dichiarato oggi sul Fatto Quotidiano da Goffredo Bettini. (il Giornale)