Banche Usa, trimestrali ok. Ecco chi è andata meglio, ma in borsa frena per l’attesa della Fed

Banche Usa, trimestrali ok. Ecco chi è andata meglio, ma in borsa frena per l’attesa della Fed
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Milano Finanza ECONOMIA

La stagione delle trimestrali delle grandi banche americane si apre con un verdetto contrastante. Stupiscono Jp Morgan e Citi, delude invece Wells Fargo. Un punto in comune in realtà c’è ed è il giudizio degli investitori, che hanno bocciato tutti e tre i giganti Usa. Il tonfo di Wells Fargo (-6% a un’ora dalla chiusura) ha una spiegazione immediata. Nel secondo trimestre... (Milano Finanza)

Ne parlano anche altri giornali

Occhio alle trimestrali delle banche Usa JPMorgan Chase, Wells Fargo e Citigroup, rese note nella giornata di oggi, venerdì 12 luglio 2024. (Finanzaonline)

Nel dettaglio la banca guidata da Jamie Dimon ha toccato un utile rettificato a 4,26 dollari per azione contro i 4,19 dollari stimati dagli analisti intervistati da LSEG e ricavi a 50,99 miliardi di dollari contro 49,87 miliardi di dollari stimati. (Wall Street Italia)

In numeri, il più grande istituto di credito americano ha contabilizzato un fatturato di 50,99 miliardi di dollari (46,79 miliardi di euro) nel secondo trimestre, riportando un aumento del 20% su base annua che supera la previsione di 49,87 miliardi di dollari fornita dagli analisti. (Italia Oggi)

Grandi banche, primi segnali di stress per l’economia Usa (Il Sole24Ore)

Oggi il primo assaggio, con i conti di JP Morgan, Wells Gargo e Citi. Nel secondo trimestre JP Morgan Chase ha visto balzare i profitti, superando le previsioni degli analisti, grazie anche al solido andamento dell’investment banking e a un guadagno contabile di 8 miliardi legato a un accordo di scambio di azioni con Visa. (Il Sole 24 ORE)

Il Dow Jones è tornato sopra i 40.000 punti, toccando i nuovi massimi storici. Wall Street benedice il calcio d'inizio della nuova stagione delle trimestrali con rinnovata voglia di salire. (il Giornale)

Il Sole24Ore di sabato 13 luglio ha analizzato le prime trimestrali dei colossi bancari statunitensi. Secondo quanto scritto da Marco Valsania, i conti delle banche statunitensi hanno risentito degli ancora elevati tassi d’interesse oltre che da cautela dal lato dei consumatori, una combinazione che necessita maggiori coperture sui prestiti in sofferenza. (SoldiOnline.it)