Meloni, il Manifesto di Ventotene e il trolling di governo
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Min lettura Volendo trattare la condizione dello Stato di diritto in Italia, oltre a prendere le dovute misure è utile anche valutare il livello delle conversazioni sul tema. Un po’ come se attorno al paziente-Italia, tra un’analisi e l’altra, valutassimo le discussioni dei medici, per capire se hanno il polso della situazione. Solo entro quest’ottica è possibile inquadrare episodi come quello di ieri in Parlamento, che ha visto la Presidente del Consiglio attaccare il Manifesto di Ventotene, considerato storicamente come uno dei testi fondativi della futura Unione Europea, e bollato da Meloni al grido di “non è la mia Europa”. (Valigia Blu)
Su altri giornali
«Prima che da Giorgia Meloni, il Manifesto di Ventotene non è stato condiviso da democristiani, liberali e socialisti. (Italia Oggi)
E, ultima trovata, una scampagnata nell'isola delle ponziane sperando in un caldo sole primaverile. Urla da stadio in Parlamento, gara all'insulto più sguaiato, bagarre contro la lesa maestà della premier Meloni al Manifesto-Vangelo di Ventotene (Secolo d'Italia)
BRUXELLES – Non brinda, perché si è imposta un fioretto quaresimale: niente alcol fino alla Pasqua. Giorgia Meloni ci mette un po’, per lasciarsi trasportare dal clima conviviale del cenone di Bruxelles con i suoi eurodeputati. (la Repubblica)
“Sostegno all’Ucraina e agli sforzi Usa per la pace“: è la posizione portata dall’Italia al tavolo del Consiglio Ue a Bruxelles. Lo ha chiarito Giorgia Meloni incontrando la stampa al termine della seduta odierna. (LAPRESSE)
Perché? Perché io ritengo che l'essenza di alcuni passaggi che ho letto in quel manifesto, e cioè che il popolo fondamentalmente non è in grado di autodeterminarsi e che quindi va educato e non ascoltato, sia purtroppo abbastanza strutturata nella sinistra anche di oggi". (la Repubblica)
La sceneggiata alla Camera su Ventotene per Angelo Bonelli prosegue anche in tv, ospite di David Parenzo a L'aria che tira su La7. (Liberoquotidiano.it)