Boraso, il "Trojan" nel telefonino: così i finanzieri hanno svelato i contatti. Il sistema per controllare il cellulare da remoto

Boraso, il Trojan nel telefonino: così i finanzieri hanno svelato i contatti. Il sistema per controllare il cellulare da remoto
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ilgazzettino.it INTERNO

Quella della Guardia di finanza di Venezia potrebbe essere una delle ultime inchieste giudiziarie di questo genere. L'elemento investigativo chiave che ha permesso agli inquirenti di far luce su quegli episodi corruttivi che hanno portato, tra le 15 misure cautelari eseguite, all'arresto e alla custodia in carcere dell'ormai ex assessore Renato Boraso e all'iscrizione nel fascicolo degli indagati del sindaco lagunare Luigi Brugnaro, c'è proprio quel "Trojan" che il governo sembra del tutto intenzionato a limitare. (ilgazzettino.it)

Su altri media

Lo ha reso noto all'ANSA il suo avvocato difensore, Umberto Pauro, dopo l'incontro con il politico nel carcere di Padova. Il legale non ha commentato la scelta dell'assistito ritenendola un atto dovuto. (ilmessaggero.it)

Ha presentato le dimissioni Renato Boraso, assessore comunale di Venezia attualmente rinchiuso nel carcere di Padova nell’ambito dell’indagine sui reati amministrativi. Il passo indietro dell’assessore alla Mobilità è arrivato il giorno prima dell’interrogatorio di garanzia con il Gip. (Virgilio Notizie)

Lo ha reso noto all'ANSA il suo avvocato, Umberto Pauro, dopo l'incontro con il politico nel carcere di Padova. Il legale non ha commentato la scelta dell'assistito ritenendola un atto dovuto. L'arresto di Boraso è legato all'inchiesta della Procura di Venezia che sta sconvolgendo il mondo politico e imprenditoriale della città. (La Piazza)

Venezia e noi

Il primo elemento politico, nella bufera giudiziaria che ha sconvolto Ca’ Farsetti, sede del Comune veneziano, è dato dalle dimissioni dell’assessore alla Mobilità Renato Boraso (nella foto), in carcere con l’accusa di corruzione. (il Giornale)

L’ha urlato al mondo: una denuncia in procura, un’altra ai politici dell’opposizione, infine il botto in tivù, Report. Non l’ha fatto con un sussurro. (Corriere della Sera)

Anche il primo cittadino Luigi Brugnaro, seppur nell’ambito di un altro filone, risulta indagato insieme a due funzionari del suo gabinetto. (Orticalab)