Alluvione in Emilia-Romagna, la geografa: «Le acque vanno liberate. Bologna sorge sui detriti»
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Rendere «porosa» la città, ridare spazio alle acque in pianura, tornare alla manutenzione garantita un tempo in montagna dall’agricoltura e cambiare visione di sviluppo. Sono «questioni enormi» quelle da affrontare secondo Paola Bonora, già docente di Geografia all’Alma Mater. «È meglio spendere denaro in prevenzione piuttosto che in danni — sottolinea —. Noi italiani, invece, ci siamo specializzati nel piangere per i giorni in cui dura il fango, poi appena tolto, ce ne dimentichiamo. (Corriere della Sera)
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Angeli del fango ancora in azione a Bologna: cittadini e soccorritori spalano acqua e fango dalle strade dopo l'ondata di maltempo del weekend in Emilia-Romagna, che ha provocato anche una vittima. Via Andrea Costa è stata riaperta al traffico. (La Stampa)
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Le abbondanti piogge hanno messo in luce le preoccupazioni che Confabitare, associazione proprietari immobiliari, aveva già sollevato tempo fa: «l’apertura del canale ha messo a rischio la sicurezza e la vivibilità della zona, le precipitazioni... (NT+ Condominio)
Trasportano una motopompa che sarà essenziale nelle operazioni di bonifica delle zone alluvionate in Emilia Romagna e ripristinare le condizioni di normalità nel più breve tempo possibile, in risposta alla richiesta di aiuto arrivata dal Consorzio Cer – Canale Emiliano Romagnolo. (LuccaInDiretta)
A chiederlo al governo è la presidente facente funzioni della Regione Emilia-Romagna, Irene … (Il Fatto Quotidiano)
Duecento risorse, tra personale dipendente e volontari, sta rispondendo sia su Bologna, dove sono ancora in atto le operazioni di sgombero, che su Reggio Emilia (Adnkronos)
