Stellantis, stop totale alla produzione: doccia fredda per i dipendenti, che mazzata
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Bruttissime notizie per clienti e dipendenti di Stellantis. Nuova doccia fredda per tutti: lo stop alla produzione stavolta è totale. Questa non ci voleva, ecco cosa sta succedendo: i dettagli svelati È un 2024 estremamente complicato per Stellantis, alle prese come tutti i colossi del settore con la crisi del mercato automobilistico. La richiesta delle elettriche è ancora troppo bassa per giustificare i costi produttivi e questo non aiuta chi come il gigante italo-francese sta investendo grosso nella transizione verso le zero emissioni. (nextmoto.it)
Su altri media
Sarà un Natale amaro per i lavoratori della Fiat Mirafiori? Con la fabbrica ferma per un mese intero e la ripresa della produzione fissata al 7 gennaio. In attesa di nuove indicazioni e con i sindacati che attendono l'incontro con l'azienda. (Torino Cronaca)
Che cosa combina Stellantis a Mirafiori? (Start Magazine)
La cassa integrazione per i dipendenti partirà da fine novembre e continuerà per tutto il mese di dicembre. Secondo la fonte, nonostante Stellantis non abbia ancora confermato lo stop nello stabilimento - come accade da prassi - si tratta di un provvedimento inevitabile, tenendo conto delle informazioni che ha raccolto dai fornitori. (Automoto.it)
Inizialmente, il programma delle ferie prevedeva una pausa produttiva dal 19 dicembre, ma ora lo stop potrebbe essere anticipato e prolungato. Come vi abbiamo scritto nei giorni scorsi, la fabbrica Stellantis di Mirafiori rallenterà significativamente fino a fine anno, con possibili chiusure estese. (ClubAlfa.it)
Un incontro unitario con la direzione aziendale per affrontare il tema della cassa integrazione a Mirafiori . Leggi tutta la notizia (Virgilio)
In tanti a Mirafiori ancora li chiamano «quelli delle mascherine». Sono i 500 operai con ridotte capacità lavorative, acciaccati dagli anni (l’età media è sui 57-58), da problemi di salute e dall’usura delle articolazioni per il lavoro ripetitivo della fabbrica, che nel 2020 erano stati inviati in via Biscaretti al reparto destinato alla produzione di dispositivi anti-Covid. (Corriere della Sera)