Cosa ci faceva quella kefiah nella mangiatoia del presepio di Francesco?

Cosa ci faceva quella kefiah nella mangiatoia del presepio di Francesco?
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Famiglia Cristiana ESTERI

La scena è potente e densa di significati: papa Francesco, seduto sulla sua sedia a rotelle, prega davanti a una Natività. Il pontefice ci ha abituati a gesti semplici ma dotati di una capacità inattesa e profonda di lanciare messaggi evangelici universali. E infatti la Natività di cui parliamo non è una natività qualsiasi. La mangiatoia che accoglie il piccolo Gesù è coperta da una kefiah, il foulard bianco e nero simbolo della causa palestinese. (Famiglia Cristiana)

Ne parlano anche altri giornali

L’immagine di Francesco che prega davanti a un presepe arrivato da Betlemme nel quale Gesù Bambino è posato nella mangiatoia su una kefiah palestinese. (Corriere Roma)

L’ultimo episodio assume però una tinta «particolarmente inquietante» perché il protagonista è il papa e perché si inserisce «in un momento in cui registriamo difficoltà su tanti fronti nelle relazioni», sostiene il rabbino capo di Genova Giuseppe Momigliano, assessore al culto dell’Ucei. (Moked)

Sabato 7 dicembre Papa Francesco ha accolto le delegazioni dei donatori dell’annuale Albero di Natale e dei presepi per il Vaticano. Uno tra questi è stato presentato da diversi funzionari palestinesi e raffigura Gesù bambino sdraiato su una kefiah, la tradizionale sciarpa simbolo nazionale della Palestina. (Mosaico-cem.it)

Ecco perché Gesù Cristo non può essere definito palestinese

(Foto I. (Servizio Informazione Religiosa)

L'anno scorso era stato il reverendo luterano, Munther Isaac a mettere nel presepe che aveva allestito nella sua cappella in Cisgiordania un Gesù Bambino avvolto da una kefiah, su un mucchio di macerie, sollevando un sacco di polemiche. (ilgazzettino.it)

Caro direttore, ha destato un certo scalpore l'immagine del pontefice assorto davanti a un presepe di legno donatogli dai falegnami di Betlemme. Il figlio di Dio, infatti, giace non su un pagliericcio, ma su una kefiah. (Italia Oggi)